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Lega: “Ospedale Castiglione del Lago, nessuno smantellamento, servizi al cittadino invariati”

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“Castiglione del Lago avrà un punto di primo intervento h24, compreso il servizio di autoambulanza, oltre ad essere oggetto di investimenti per la riqualificazione della struttura e, in previsione, sede di ospedale di comunità, mantenendo invariati i servizi. Le polemiche sollevate dai sindaci del territorio del Trasimeno appaiono ancora una volta strumentali e dettate da un ingiustificato allarmismo”. Così l’intervento dei consiglieri comunali di Castiglione del Lago della Lega Paolo Terrosi e Lorenzo Nardelli insieme al capogruppo Lega in Regione Umbria, Stefano Pastorelli.

“Nella logica della riorganizzazione sanitaria e dell’efficientamento della rete ospedaliera – proseguono – non è previsto alcuno smantellamento dei servizi ai pazienti già esistenti a Castiglione del Lago. Per la struttura sono in atto lavori di riqualificazione ed ampliamento e, come specificato nella delibera di Giunta Regionale, oltre a mantenere i percorsi sanitari, quali l’emodialisi e l’attività chirurgica ambulatoriale, verrà dato un nuovo impulso alla medicina del territorio, più capillare e vicina ai bisogni del cittadino. È ovvio che un codice di elevata complessità di cura non può essere gestito in ospedali in cui non vi sia la terapia intensiva, proprio per garantire la sicurezza dei pazienti.

Verrà inoltre definito un punto di primo intervento h24 come stabilito dalla normativa nazionale del Ministero della Salute nelle Linee guida per progetti di sperimentazione inerenti “Modalità organizzative per garantire l’assistenza sanitaria in h 24: riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza e miglioramento della rete assistenziale territoriale”.

Nel documento è stabilito che ‘i punti di primo intervento devono garantire una prima risposta sanitaria all’Emergenza-Urgenza sul territorio ed operare, in stretto collegamento funzionale con le altre Unità Operative del DEA, sulla base di un comune codice di comportamento assistenziale per realizzare la continuità terapeutica tra il territorio e l’ambiente ospedaliero. Tutti i Punti di Primo Intervento devono afferire al D.E.A. Inoltre nei Punti di Primo Intervento non si effettuano ricoveri urgenti né si attivano Procedure di accettazione in urgenza. La loro attivazione permette, in alcuni casi, una razionalizzazione della rete dei Pronto Soccorso, riconvertendo strutture non in grado di mantenere standard elevati di prestazioni e, in alcuni casi, in particolare in zone disagiate, costituisce riferimento sanitario h 24 per la popolazione’.

Nessun declassamento, quindi, nessuno smantellamento di servizi come paventato dai sindaci del territorio che per altre questioni ben più gravi, vedi fallimento Comunità Montane e rischio default per i bilanci comunali, non hanno alzato un dito, mentre ora, in maniera frettolosa, intervengono sulla questione sanitaria con toni decisamente troppo allarmistici. La Governatrice Tesei e l’assessore Coletto hanno dimostrato di essere sempre aperti al dialogo e al confronto costruttivo e siamo certi non mancheranno di esserlo anche in questa occasione, nell’individuazione di un percorso utile a individuare le soluzioni migliori per il territorio del Trasimeno”.