Questa che riportiamo sotto è una nota dell’Assessore regionale Melasecche in risposta alla capogruppo del Pd in Consiglio regionale Simona Meloni. Il titolo del nostro giornale è tutto dentro la nota, ma chiaramente da un giudizio negativo sulla risposta. Sia per quanto riguarda l’indicazione del luogo della stazione per l’Alta Velocità , situato nel comune di Cortona, probabilmente solo per scopi di colore politico, sia il cosiddetto trasporto veloce che indica come punto di arrivo Tavernelle e non Chiusi.
La richiesta che quasi unanimemente viene dalle nostre zone è quella di fare di Chiusi la stazione per l’Alta Velocità e di collegare Perugia a Chiusi con percorsi veloci. Perchè fino a Tavernelle lo sono già, anzi lo erano sin dal 1953. (g.f)
*La foto del titolo è di Renato Casaioli
Nota di Melasecche
(aun) In risposta alla nota critica firmata dalla capogruppo del PD sul PRT in via di predisposizione va innanzitutto precisato che il documento programmatico preliminare del PRT, oggetto della recente delibera di giunta, non è ancora il Piano in cui verranno descritti tutti gli interventi previsti. La finalità del documento è quella di offrire un quadro di riferimento analitico delle caratteristiche del sistema di mobilità attuale e del quadro normativo e programmatico progettuale vigenti rispetto ai quali il nuovo piano si dovrà accordare. La puntuale attenzione riservata alla coerenza con la Programmazione europea è sostanziata dal fatto che, in base al Reg. CE 1060/21, al Piano è conferito il ruolo di condizione abilitante per l’accesso ai finanziamenti europei ed è fatto obbligo di verificare tale adempimento tramite specifici criteri, rispetto ai quali è stata implementata una specifica metodologia di lavoro che verrà seguita nella fase progettuale della redazione del Piano.
Già dall’esame del presente documento, tuttavia, è possibile evidenziare come il comprensorio del Trasimeno sia stato oggetto di una particolare attenzione, che si è concretizzata in due scelte strategiche di grande rilevanza. Da un lato, la proposta di ubicazione della nuova stazione AV Medioetruria in località Creti, segnalata al MIT come specifica scelta della Regione Umbria. Intermedia fra le tre papabili, facilmente accessibile dal Raccordo RA6 “Perugia – Bettolle”, non solo introduce un elemento di grande novità e potenziamento sostanziale dell’accessibilità alla rete TEN T ferroviaria da/per i Comuni del Trasimeno, ma costituisce un vero e proprio volano economico turistico per l’intera area, aspetto questo che, appare singolare, la capogruppo del PD non sembra aver percepito. Tale scelta fa seguito alla conquista vera e propria che questa giunta regionale è riuscita a concretizzare della fermata del Frecciarossa di Perugia a Terontola, richiesta per anni a gran voce da tutti i comuni del Trasimeno e mai acquisita dalle precedenti giunte di sinistra.
Dall’altra, la previsione di integrare alla linea 1 del BRT, Bus Rapid Transit della città di Perugia, progetto sostenuto in modo fermo e con successo dalla Regione presso il MIT, con l’estensione extraurbana fino a Tavernelle, dove è previsto un vero e proprio hub del TPL a favore dei Comuni sia di prima cintura come Piegaro e Panicale, sia di quelli maggiormente distanti come Città della Pieve, Castiglione del Lago e la stessa Chiusi. Tale linea migliorerà radicalmente l’accessibilità tramite trasporto collettivo dall’area interna verso la Città di Perugia e viceversa, in piena attuazione delle previsioni programmatiche di tutti i Comuni dell’area del Trasimeno, che l’Unione dei Comuni ha sistematizzato, anche in occasione di incontri con l’Assessorato ai Trasporti, con un dialogo che ha sempre caratterizzato l’azione aperta e dinamica di questo Assessorato nei confronti delle richieste pervenute da tutti i territori della Regione.
Inoltre, si ricorda che i lavori di potenziamento e messa in sicurezza della SR 220 Pievaiola, asse portante della mobilità per l’area, stanno procedendo con il completamento dei primi lotti dell’intervento finanziato dalla Regione ed eseguito dalla Provincia, contribuendo ad innalzare ulteriormente il grado di accessibilità complessiva dell’intero comparto territoriale. Si sottolineano infine altre due scelte operate in questa legislatura: in primo luogo quello di istituire la Trasimeno Line, che nei periodi estivi collega più facilmente Perugia con i comuni del Lago per favorire flussi turistici verso quell’area, sperimentazione che si invita ad utilizzare e valorizzare per poterla in seguito mantenere. In secondo luogo l’impegno in corso, dopo decenni di ben magri risultati, volti a migliorare decisamente la funzionalità della tratta Foligno-Perugia-Terontola, grazie al protocollo Regione-MIT-RFI con l’istituzione di un tavolo di lavoro che, con incontri ricorrenti fra i tre attori sta portando, fra gli altri obiettivi di assoluto rilievo, anche ad una serie di raddoppi selettivi sulla linea che interesseranno anche comuni di quel comprensorio, migliorando decisamente sia la regolarità nella prestazione dei servizi, ma anche la velocità grazie ai nuovi 12 convogli da 200 km/h che verranno utilizzati anche verso Firenze e di cui questa giunta ha convintamente confermato l’ordine a Trenitalia, portando nel complesso al conseguimento di risultati ambiziosi anche per i comuni del Trasimeno.
L’Umbria ha solo da guadagnare dal dialogo intelligente fra i vari attori della scena politica, maggioranza ed opposizione, ma anche su quella sindacale, ed è per questo che questo Assessorato lo ha sempre privilegiato rispetto alla sterile contrapposizione che in alcuni casi, come quella in corso sulla gara del TPL, vede alcuni sindacati, sostenuti ritualmente da partiti di riferimento, continuare a proclamare scioperi su scioperi senza il minimo risultato possibile, nella pretesa di imporre scelte antistoriche ed illegali quindi inaccoglibili.