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Riprende la campagna di scavi a Gioiella

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Rassegna Stampa dal Corriere dell’Umbria.  Occhi puntati sul settore occidentale dell’abitato Riprende la campagna di scavi a Gioiella Impegnati anche studenti universitari dagli Usa E’ tutto pronto per la seconda campagna di scavi archeologici a Castiglione del Lago. Da giugno, infatti, verrà nuovamente studiato lo sviluppo del territorio in età etrusco-romana, concentrandosi principalmente sulle sponde nord-orientali del lago di Chiusi: a Gioiella, strada Pozzuolo-Gioiella, nelle aree limitrofe ai resti di una cisterna databile al periodo augusteo, che doveva servire un insediamento rustico.

Il progetto di ricerca è il risultato della collaborazione tra Umbra institute (Perugia), DePauw university (Indiana, Usa), il comune di Castiglione del Lago, l’impresa archeologica Intrageo e l’associazione Archeo Trasimeno. Le indagini vedranno all’opera, per sei settimane, una ventina tra archeologi e studenti di Umbra institute e DePauw university, sotto la direzione scientifica dei professori Rebecca Schindler e Pedar Foss, con la concessione del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, la supervisione di Giovanni Altamore della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria e il contributo tecnico di Intrageo – Impresa archeologica di Todi. Le ricerche, iniziate nel 2015, hanno evidenziato un’occupazione estesa dell’area inquadrabile entro un arco cronologico che va dal II secolo a.C al III secolo d.C. “La distribuzione e la tipologia dei materiali di superficie – spiegano da Archeo Trasimeno – hanno identificato un insediamento di notevoli dimensioni, probabilmente dotato di al meno due principali strutture distinte, disposte rispettivamente a sud e a nord dell’arca”.

Durante lo scavo del 2016 sono venute alla luce alcune strutture, tra cui delle opere idrauliche realizzate m laterizio, pertinenti probabilmente a un impianto termale. Questo anno le ricerche si concentreranno nel settore occidentale dell’abitato, reso interessante anche per la consistente presenza di bolli di fabbrica, arricchendo ulteriormente la conoscenza di questa parte del territorio di Castiglione del Lago, di grandissima importanza e strettamente collegato con quello di Clusium. Il Comune di Castiglione del Lago e l’Archeoclub del Trasimeno ripongono grandi aspettative dallo svolgimento delle ricerche. Le scoperte effettuate nell’ambito del territorio comunale, anche a ridosso del centro storico, confermano Castiglione del Lago come uno dei territori archeologicamente più promettenti della regione.