Home Argomenti Arte e Cultura I ragazzi della primaria incontrano il mondo dell’Opera

I ragazzi della primaria incontrano il mondo dell’Opera

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Il primo appuntamento del  progetto “OperaScuola”, voluto dall’associazione TéathronMusikè ed il sostegno della Cassa Risparmio Perugia, come anteprima del Pan Opera Festival, per la Direzione Artistica di Virgilio Bianconi , si propone di avvicinare i ragazzi della scuola primaria del territorio di Panicale alla musica classica dal vivo ed in particolare a quella operistica, rendendo accessibile l’ascolto e la partecipazione ad eventi musicali particolari.

                  La scelta fatta per rendere soddisfacente il risultato  è quella del “teatro di figura”, infatti nell’Opera IL GIOCATORE di Orlandini (1715), in scena oggi  lunedì 29 maggio alle ore 11 presso lo storico Teatro Caporali di Panicale, vede protagoniste le  marionette di Augusto Terenzi e Saskia Menting della Compagnia Maninalto di Viterbo,  una novità per quanto concerne il linguaggio operistico che trascende la dimensione della realtà quotidiana per dilatarsi nella dimensione delle idee e delle immagini.  Due i cantanti protagonisti, un mezzosoprano, Veronica Filippi, e un baritono, Nico Mamone. Al clavicembalo il maestro Francesco Prelati e al violino Patrick David Murray che è anche il concertatore dell’opera. La frizzante regia del divertente intermezzo settecentesco è affidata a Virgilio Bianconi coadiuvato da Alice Spito.  Il secondo appuntamento di Operascuola sarà il 22 settembre ore 10,30 con l’opera di Gioachino Rossini L’OCCASIONE FA IL LADRO.

note:

I due protagonisti dell’Opera, che è suddivisa in tre brevi parti, sono Serpilla, una donna moralista e bacchettona, e il suo consorte Bacocco, giocatore incallito e frequentatore di luoghi poco raccomandabili. I due litigano, si riconciliano, litigano di nuovo, dicono bugie, e ad un certo punto sentono l’esigenza di divorziare. A questo punto attraverso una bizzarra quanto inverosimile macchinazione, la vicenda assume un tono diverso, meno nervoso: lei pellegrina perché cacciata di casa, lui più tormentato e ragionevole. Si arriverà comunque al lieto fine e alla riconciliazione.

L’operina “Il Giocatore” di Giuseppe Maria Orlandini (1715), fra i massimi operisti del ‘700, è un “intermezzo” così chiamato poiché i tre atti di cui è composta servivano  a colmare lo spazio temporale per i cambi scena fra un atto e l’altro delle grandi opere eroiche.  Gli intermezzi avevano sempre un carattere giocoso e per questo ebbero molto successo e acquisirono rapidamente una propria autonomia al punto di diventare dei trionfi e venir rappresentati senza l’opera eroica. Non c’è dubbio che il genere degli intermezzi aprì la strada al nuovo teatro in musica così detto “buffo” che molti autori, come Rossini e Donizetti, hanno elevato a meravigliosi livelli di ritmo e stile.