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Monte del Lago. Festival delle Corrispondenze. Gran finale con il reading di Marco Damilano.

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Attesa per la cerimonia di premiazione della XX edizione del premio Aganoor Pompilj

Ultima giornata per l’edizione 2018 del Festival delle Corrispondenze a Monte del Lago. Domenica 9 settembre in programma un calendario ricco di appuntamenti tra lectio magistralis, incontri e letture. È sicuramente uno dei momenti più importanti e più attesi, il reading di Marco Damilano, giornalista, direttore de l’Espresso. Alle 21 in piazzetta Sant’Andrea il giornalista presenta Un atomo di verità, il caso Moro e la fine della politica italiana. Tratto dal suo libro (Feltrinelli, 2018) vincitore dell’ultima edizione del Premio Capalbio. Ad introdurre l’incontro sarà Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni di Roma. Marco Damilano, nel libro e nel reading in programma a Monte del Lago, torna su quell’istante, le nove del mattino del 16 marzo 1978, in cui il presidente della Dc viene rapito e gli uomini della sua scorta massacrati. 

Fu l’inizio di un dramma nazionale e di una lunga rimozione.
Un viaggio nella memoria personale e collettiva, nei luoghi, nelle correlazioni con altri protagonisti di quegli anni come Sciascia e Pasolini. Un racconto attraverso le carte personali di Moro rimaste finora inedite, le foto, i ritagli, gli scambi epistolari con politici, intellettuali, giornalisti, persone comuni.  Alle 17, coordinato da Luigina Miccio, c’è l’attesa cerimonia di premiazione della XX edizione del premio Vittoria Aganoor Pompilj per la sezione riservata a componimenti inediti in forma di lettera. Previsto un omaggio a Clara Sereni, presidente onorario della 1a sezione del concorso. Un premio nato con l’intento di incoraggiare scrittori, giovani e non, a cimentarsi con la scrittura epistolare. L’idea è quella di proporre allo scrittore di oggi di confrontarsi con un genere dotato di una sua specificità formale e sostanziale, lasciandosi ispirare da un tema suggerito dalle parole della poetessa Vittoria Aganoor: “Non ho potuto continuare a scriverti…”.  La giornata di chiusura del festival comincia alle 11, presso la sala conferenze di Villa Aganoor, con il Memoriale di Aldo Moro dalla prigionia: un’opera aperta, Lectio magistralis di Miguel Gotor, storico, politico e docente all’Università di Torino.
Nel pomeriggio, alle 16, è previsto l’incontro dal titolo in guerra con le parole. Il primo conflitto mondiale dalle testimonianze scritte alla memoria multimediale a cura di Fabio Caffarena e Nancy Murzilli. Presentano il volume, insieme ai curatori Carlo Stiaccini, Archivio ligure della scrittura popolare e Quinto Antonelli, Fondazione museo storico del Trentino.
Prima di cena, alle 19, appuntamento con Saverio Tommasi, attore, scrittore, blogger e freelance. Attualmente realizza documentari e video inchieste per fanpage.it. L’autore, intervistato dal giornalista Michele Bellucci, presenterà il libro Siate ribelli, praticate gentilezza (Sperling & Kupfer, 2017). Dalle 19.30 tutti a tavola con la Zzurla – cena a lume di candela. L’evento è organizzato e promosso dal Comune di Magione – Ufficio cultura.