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Caso Gesenu: botta e risposta nel Pd fra Bocci e Leonelli

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dalla Nazione Umbria del 09-11-2015

Il caso Gesenu accende le polveri anche all’interno del Pd, con un duro botta e risposta tra il sottosegretario del Ministero dell’interno, Gianpiero Bocci, e il segretario regionale del partito, Giacomo Leonelli. «Quello che sta accadendo sui rifiuti mette in luce una pagina della storia democratica dell’Umbria che non ci appartiene – ha attaccato Bocci intervenendo a Orvieto al convegno organizzato dall’associazione ‘Umbria domani’ – Mi aspettavo che il Consiglio regionale aprisse immediatamente una discussione sulla legalità e sulla trasparenza. Perché sui rifiuti non si può scherzare. Dallo stesso segretario regionale Leonelli mi sarei aspettato un intervento più consistente. Meno silenzi e più documenti che si mettono a disposizione per fare chiarezza e garantire legalità. Venire a sapere – ha detto Bocci – di 29 assunzioni dove il più pulito aveva nella sua fedina penale l’associazione a delinquere è una pagina che non può appartenere a questa regione».

A stretto giro di posta è arrivata la replica del segretario Leonelli. «Ritengo – dice il segretario del Pd umbro – che sia un atto politicamente grave, oltre che altamente offensivo, tentare di infondere il sospetto nell’opinione pubblica che il sottoscritto, in qualità di segretario regionale del Pd, non sia schierato nettamente e senza alcuna ombra di dubbio dalla parte della giustizia e della legalità in ordine ai fatti di cronaca relativi a Gesenu. Ed è ancora più scorretto – continua Leonelli che ciò sia stato fatto da esponenti di spicco del ðýï stesso partito. Mi sarei aspettato – prosegue Leonelli – da persone che hanno avuto ruoli apicali nei processi regionali e locali fin dal 1995, un atteggiamento più generoso verso una segreteria di 3 Senni che è in sella da poco più di un anno. Invece si preferisce il comodo ruolo del ‘cecchino’ utilizzando tribune inusuali e irrituali per sparare su chi quotidianamente lavora mettendo la faccia per il futuro del Pd dell’Umbria».

«La Direzione regionale sarà l’occasione – annuncia Leonelli – di un chiarimento definitivo» che lo stesso segretario definisce «dagli esiti ad oggi francamente imprevedibili. Perché c’è oggi una generazione nuova nel Pd, nei territori e in tanti comuni dell’Umbria. Una generazione che ha voglia di futuro sapendo che la stagione del passato è ormai archiviata e che l’Umbria di domani non potrà essere l’Umbria di ieri. Una generazione che, anziché essere bersaglio da postazioni privilegiate, dovrebbe essere aiutata – conclude Leonelli da chi ha avuto tanto in passato».