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Città della Pieve. Elezioni Comunali. Opposizioni. Ecco i primi nomi per Palazzo Fargna.

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Cosa sta succedendo nel campo delle forze politiche, oggi di minoranza, in vista delle prossime lezioni comunali della prossima primavera?

Di quello che succede o non succede nel Pd abbiamo già parlato e sembra, al momento, che non ci siano novità. Il surplace continua almeno fino al lunedì 14 quando è stato convocato un attivo di tutti gli iscritti a Moiano.

Nel frattempo ha fatto qualche passo in avanti anche la situazione delle forze politiche oggi all’opposizione. I rappresentanti di Pieve di tutti, M5stelle e centro destra si sarebbero visti alcune  volte per verificare la possibilità di presentare una unica lista contro quella del Pd ed eventuali suoi alleati. E moltiplicare in questo modo le possibilità di vittoria in base alla legge elettorale vigente. Al momento decisioni definitive non sarebbero ancora state assunte. Anche perché alcuni soggetti o aree politiche, intrene a questo schieramento,  contemporaneamente hanno avuto incontri anche con il PD. Quello che comincia a circolare è qualche nome per la candidatura a sindaco. Il primo è stato il sindaco di Montegabbione,  Fabio Roncella, forte dell’iniziativa sul pronto Soccorso di Città della Pieve che lo ha fatto diventare protagonista anche nella Patria del Perugino e forte del sostegno dell’ala “pancomunale” dei pentastellati.

Di fronte alla notizia pubblicata sulla stampa il diretto interessato ha così risposto:

“Ipotesi ardita. Alcuni amici stanno caldeggiando questa candidatura; sono molto onorato del fatto che abbiano pensato a me, ma dubito che la cosa possa diventare qualcosa di concreto” Che non significa si, ma nemmeno no, ma che soprattutto lascia la responsabilità della decisione agli  altri.

Altro nome che è circolato, questa volta su iniziativa del centro destra. è quello del dottor Noia, un professionista perugino  da qualche tempo  trasferito a Città della Pieve e che avrebbe stabilito con la realtà pievese un rapporto positivo.

Infine, ma non per ordine di importanza, anzi forse potrebbe essere la candidatura più quotata, viene il nome di Guerrino Bordi, attuale presidente di Alice Umbria. Una vita nell’associazionismo e nel volontariato e ben radicato nella comunità pievese.

Ripetiamo nulla di ufficiale. Ma nemmeno nulla di campato in aria. Si tratta anche qui di attendere l’evoluzione dei tempi e delle cose.