Intervista al sindaco Scricciolo: Cucinelli, i progetti dei Comuni e della Regione, Città della Pieve

by Gianni Fanfano

Quando è partito l’invito di Cucinelli ai sindaci del lago e dopo che c’è stato l’incontro a Solomeo, abbiamo subito pensato di sentirne qualcuno che capire quale era stato l’impatto reciproco e se e quali potevano essere gli sviluppi. Siamo partiti dal sindaco nostro di Città della Pieve, Fausto Scricciolo e questo è il succo dell’intervista che gli abbiamo fatto.

Corriere Pievese “Cosa hai pensato quando hai ricevuto l’invito di Cucinelli. Lo conoscevi già ?”

Fausto Scricciolo “Non conoscevo personalmente Cucinelli. Ho ritenuto che l’invito fosse un’importante occasione di confronto con uno dei più importanti imprenditori nazionali che, oltre a garantire occupazione e reddito, si fa apprezzare per gli importanti interventi di restauro del patrimonio storico e artistico.”

L’incontro poi che effetto ti ha fatto? Come è stato il clima della riunione?

Il clima dell’incontro è stato cordiale, piacevole, fuori dagli schemi tradizionali con una partecipazione positiva di tutti gli intervenuti.

Quale ti è sembrato l ‘obbiettivo del promotore?

Il promotore ha a cuore il nostro territorio e la sua bellezza ed ha voluto comunicare la sua disponibilità e attenzione a tematiche di custodia ambientale, architettonica e paesaggistica.

Pensi anche tu che non dovrebbe essere un imprenditore a promuovere iniziative del genere?

Sul chi deve promuovere tali iniziative io non mi scandalizzo se lo fa un imprenditore o qualsiasi altro soggetto. Io mi preoccupo se non fa nessuno. Siccome l’intervento di Cucinelli segue nel breve periodo un Contratto di Paesaggio già sottoscritto tra i comuni del Trasimeno e la Regione e l’avvio di Piano di Investimento Territoriale Integrato, in corso di elaborazione, entrambe progettazioni di area che ricomrendono tali tematiche ed inseguono alcuni degli stessi obiettivi; mi sento di dire che l’iniziativa non fa che arricchire una discussione già ben avviata e strutturata, per la quale si è svolta ieri in Regione un’altra proficua riunione e  che a breve vedrà il coinvolgimento di molteplici soggetti, pubblici e privati, in tutto il Trasimeno.

 Tu sei intervenuto, cosa hai detto?

Tra le cose che ho detto nel mio intervento, oltre a rammentare che Città della Pieve è un valore assoluto unico per tutta l’area, ho richiamato l’importanza che qualsiasi progetto non può prescindere dalla necessità di coinvolgere e tutelare la popolazione residente. Solamente garantendo occupazione e servizi adeguati possiamo mantenere la presenza nel territorio di chi può realmente prendersi cura e mantenere le tante bellezze presenti. Un territorio che preservi la propria identità attraverso le sue comunità.

 Che ne pensi dei temi delle piccole cose, della bellezza e delle periferie che ha sollevato Cucinelli?

Da noi la cura delle piccole cose può fare la differenza. La bellezza è nell’insieme e nei particolari.

 E del progetto delle università e dell’ assemblea delle 2000 persone a primavera?

Università intese come competenze assolute da utilizzare per il raggiungimento dell’obiettivo. Il coinvolgimento della popolazione per la più ampia condivisione di un progetto che riguarda tutti

Quale proposte e temi che riguardano Città della Pieve, vorresti che fossero inseriti nelle eventuali iniziative  future?

Noi stiamo lavorando e ricercando risorse per la riqualificazione e recupero dei complessi monumentali del centro storico. Interventi per valorizzare il grande patrimonio storico, artistico e culturale esistente. Un centro storico che diventi più accessibile e godibile. Valorizzare gli itinerari culturali, i percorsi nel paesaggio, gli itinerari a piedi, in bici e a cavallo. Interventi per una mobilità sostenibile con l’impegno di mezzi elettrici (auto, scooter, bici).

corrierepievese@gmail.com

 

 

 

 

 

 

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