Grazia Torelli che guidava la lista CHIANCIANO CITTA’ APERTA, sostenuta dal PD, con il 43,5% ( 15550 voti) è il nuovo sindaco di Chianciano. La campagna elettorale è stata molto accesa e non priva di colpi di scena: Forza Italia e Lega che hanno appoggiato la Lista di Esposito candidato guida di Coraggio Chianciano. Anche la rinuncia di Bettollini, storico comunista chiancianese, ritiratosi per motivi personali, fu ulteriore notizia a movimentare i giochi elettorali. Salta subito all’occhio il 34,5 % riscosso dal sindaco uscente Marchetti: ( 1191 voti). Viene da pensare che se i candidati “emigrati” in Caraggio Chianciano avessero appoggiato la lista Puntoeacapo poteva riguadagnare l’amministrazione della cittadina termale ancora una volta Andrea Marchetti. Ma è pur vero che se Forza Italia e Lega hanno maturato quella scelta la situazione era matura affinché ci fosse una svolta ai vertici del Comune. Fa riflettere anche il 22 % di Esposito che ha trasmesso durante la campagna elettorale una passione coinvolgente ed un sincero impegno per le sorti di Chianciano. Infatti il 22%, 761 voti non sono cosa da poco per un “outsider”, nemmeno originario di Chianciano. Del resto le cose che si vogliono realizzare, anche in politica, vanno prima sognate e “visitate” nei sogni. Tutti gli innovatori sono prima dei visionari…
La scelta dei cittadini comunque ha premiato un programma più pragmatico e strutturato, in qualche modo più crudo ma forse più realistico. Certo i tempi per una ipotetica ricostruzione dopo la serie di metaforiche guerre abbattutesi su Chianciano sembrano non imminenti. Mi esprimo in questi termini perché il nome della lista della Torelli riporta prepotentemente alla memoria il celebre film di Rossellini… Comunque il dopoguerra è stato per l’Italia un periodo formidabile di ripresa. Tutti i cittadini chiancianesi consapevoli e responsabili del futuro della cittadina si augurano tempi migliori anche per Chianciano e con noi fanno alla neosindaca i migliori auguri di buon lavoro al di là dell’appartenenza politica.
Nunzio Dell’Annunziata