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Elezioni di Chiusi. Rita Fiorini ” Si spengono le luci, cala il sipario”

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I cittadini di Chiusi hanno votato ed emesso il loro verdetto, confermando con largo margine il pro sindaco uscente Juri Bettollini. Continueremo a seguire la vicenda politico amministrativa del Comune che confina e si sovrappone quasi a Città della Pieve, nei suoi diversi aspetti. Ci piace pubblicare questa bella dichiarazione della candidata sindaco di “Cittadini per Chiusi”, Rita Fiorini Vagnetti,  ( abbiamo lasciato le parole, scandire così come ci sono state inviate, quasi dei versi) che questa volta non è riuscita ad entrare in Consiglio comunale. Ma le sue parole sono belle, e crediamo meritino attenzione  rispetto. (g.f)  

“Nel ringraziare gli amici della lista  e quelli che hanno partecipato al risultato finale , mi piace, ancora una volta, sottolineare l’importanza della condivisione di un progetto che comunque continua, se e’ vero, autentico, trasparente, anche fuori delle posizioni, all’interno del consiglio comunale

il nostro e’ un progetto di approfondimenti di tematiche sociali che partono dalla cultura e che va oltre i risultati numerici

sono importanti ma non determinanti

quando ci sono le idee non c’e’ remora, né ostacolo che possa impedire di realizzare buone e valide iniziative

in cantiere ne abbiamo gia’ qualcuna

sapra’ ricompensare gli sforzi fatti per affermare i principi cardini del vivere civile: il rispetto, la solidarieta’, l’onesta’, la collaborazione, possibilmente creando una rete di persone che vogliono insieme impegnarsi a tale scopo

lasciamo ai giovani amministratori,” nostro futuro e nostra speranza”, l’onere e l’onore di gestire un paese che comunque ha bisogno di ricosturie un tessuto sociale che sembra essersi sfilacciato in tanti rivoli con punte di negativita’ relative a temi importanti come il lavoro, il rilancio economico, l’impegno verso le classi piu’ deboli e a chiusi, mi dispiace dirlo, ce ne sono e sono tante

il lavoro e’ arduo ma non imposibile se c’e’ la volonta’ di rispettare le regole che partono dagli uomini, dall’individuo,con le sue esigenze, le sue oggettive specificita’

rivendico con orgoglio la mia presenza nel passato consiglio comunale dove ho svolto da sola un ruolo impegnativo e spesso “antipatico” di opposizione  non pero’  come appartenente ad un gruppo politico  ma piuttosto ad una comunita’ pensante e propositiva:

quella della societa’ civile che e’ sempre vincente, anche se spesso ignorata e forse amareggiata e demotivata!!

la lista “i cittadini per chiusi” proposta in continuita’ e in alternativa  era proprio l’emanazione di un sociale impegnato nei vari settori del mondo del lavoro e quindi piu’ competente e consapevole delle difficolta’ da affrontare

non era improvvisata ma volutamente scelta e determinata con un programma che non poteva essere diverso da quello presentato

non ” riciclato”  perché le problematiche sono sempre le stesse ed esposte  in  tutti i  programmii quasi come  come una novita’

ma cosi’ non e’

la novita’ sarebbe  se fossero realizzati e non soltanto promessi

buon lavoro dunque e

“ci sara’ tempo ancora”

“dopotutto domani e’ un altro giorno”