Home Argomenti Politica Crisi Regione. Palazzo Donini. ” Le nomine non pregiudicano il confronto...

Crisi Regione. Palazzo Donini. ” Le nomine non pregiudicano il confronto politico”

Condividi

Riportiamo sotto la nota emessa da Palazzo Donini, sede della Presidenza della Giunta Regionale Umbra. Dopo giorni in cui, dopo le nomine dei dirigenti regionali, fatte unilateralmente dalla Presidente, cui sono seguite le dimissioni dell’assessore Barberini ed il pronunciamento di cinque consiglieri regionali,   la fine anticipata della legislatura sembrava ad un passo, questo primo timido segnale potrebbe diventare una concreta possibilità di recuperare una situazione in cui la politica regionale e del Pd in particolare, non hanno certo fatto un bella figura. Tutto ruota, parrebbe attorno alla nomina di Valter Orlandi come direttore dell’Assessorato alla Sanità, la soluzione che si sta cercando parte dalle sue dimissioni e dalla sua diversa collocazione.  Sono questioni politiche, sono questioni di prestigio, sono anche questioni di soldi. Queste “professionalità”,  nonostante il debito pubblico, nonostante la “spending review”,  incassano dai 150.000 ai 200.000 euro l’anno. ( N.d.R)

(aun) Riguardo ai decreti del Presidente della Regione Umbria con cui sono stati nominati i sei direttori regionali, si chiarisce che si tratta di atti dovuti anche in considerazione degli adempimenti e delle scadenze contrattuali.

È quanto si precisa in una nota di Palazzo Donini aggiungendo che, per quanto riguarda la nomina dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie umbre, in data odierna è stata esclusivamente acquisita l’intesa con parere favorevole circa le nomine dei direttori delle due Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, Emilio Duca e Maurizio Dal Maso, da parte del Rettore dell’Università degli studi di Perugia come previsto dalla legge regionale e dal Protocollo generale d’intesa tra Regione e Università.

Tutto ciò non intende pregiudicare in alcun modo il confronto politico in atto rispetto alle questioni poste dal dimissionario assessore regionale Luca Barberini.