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Lega Nord Umbria dal Trasimeno contro lo Ius Soli

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Comunicato stampa. In questi giorni la Lega Nord Umbria entra nel vivo di una serratissima campagna di sensibilizzazione contro l’approvazione della legge sullo Ius soli. Dopo Todi ben 8 sono state le uscite pubbliche nella sola area del Trasimeno. Grazie all’impegno dei referenti territoriali, Luca Briziarelli (Responsabile aree tematiche Lega Nord Umbria) Andrea Cacioppi (Magione) e Guido Centanni (Castiglione) e a tutti gli iscritti, sono allestiti gazebo a Castiglione del Lago, Tavernelle, Magione, Piegaro, San Feliciano.

“La concessione della cittadinanza non può essere l’inizio del percorso di integrazione, ma deve rimanere il suo punto di arrivo – spiegano  dal Carroccio – Esiste già una normativa che regolamenta l’assegnazione della cittadinanza italiana la quale si può acquisire con un matrimonio, con l’adozione, per discendenza, nascita e residenza (al raggiungimento della maggiore età) oppure dopo dieci anni di permanenza legale in Italia.

Norme giuste ed efficaci che permettono, a chi si sente veramente italiano di diventarlo, ma in maniera seria, costruttiva e mirata. Con questa nuova proposta di legge, voluta dal Pd, tutti coloro i quali nasceranno in Italia oche vi arriveranno entro il 12 anno di età e completeranno un solo ciclo scolastico, saranno automaticamente cittadini italiani, la cittadinanza non potrà inoltre essere revocata né rifiutata nemmeno in presenza di reati o di gravi pericoli per la sicurezza dello Stato. Per noi – chiosano i leghisti – è pura follia perché tale legge potrà essere applicata immediatamente a più di 800 mila cittadini stranieri aprendo di fattole porte, ad ulteriori facilitazioni per i familiari costituendo così una potentissima attrazione per tutti coloro che intendono raggiungere il nostro paese.

Siamo convinti che lo Ius Soli non rispecchi la volontà dei cittadini e che sia solo una sterile manovra politica messa in atto dal Pd per poter “tappare” il buco di consenso lasciato dagli italiani ormai stanchi delle solite bugie e finte promesse. Ai nostri gazebo, molte persone hanno lasciato la loro firma necessaria per indire un referendum abrogativo qualora questa folle legge venisse approvata, nel frattempo continueremo a presidiare il territorio, i prossimi appuntamenti saranno a Città della Pieve e Passignano”.