Home Rubriche Castiglione Futura “Ha vinto il Sindaco”. Un caffè sulle elezioni.

Castiglione Futura “Ha vinto il Sindaco”. Un caffè sulle elezioni.

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Leandro Pacelli, lo conoscevo già, come orvietano, quando avevo frequentato e conosciuto, dal di dentro, la città della Rupe a fine anni ottanta.Già allora aveva avuto importanti esperienze nel campo del turismo, ma poi ci siamo reincontrati alla IES di Nardi e Lana, società di ristorazione collettiva e poi ancora nella mie breve collaborazione con Lagodarte. Con Leandro poi, insieme a Franco Barbabella, storico sindaco orvietano, abbiamo fatto insieme la strada delle liste civiche vere umbre, prima con Umbria dei Territori e poi con Civici Per. Esperienza, quest’ultima, su cui ci stiamo ponendo le stesse domande.

Con Claudio Marcantoni, dopo una conoscenza più superficiale ho stretto i rapporti nella, anche qui, breve esperienza dentro la società cooperativa Isola e poi nella sua veste di referente di zona di Italia Viva.

E’ con loro due che ho voluto cominciare a parlare del dopo elezioni comunali in questa nostra terra di mezzo, fra Umbria. E Toscana, “cuore d’Italia”. E prendermi un caffè in una mattina di questo strano giugno. Li ho invitati in questo bel salotto che è la nostra Pieve, la città delle rievocazioni storiche ed in uno dei suoi tanti belli caffè che la caratterizzano.

Intanto vogliamo dire che siamo molto soddisfatti del risultato. Per il suo significato politico generale e per quello che ci riguarda” mi hanno subito detto entrambi.

“Castiglione Futura, questo soggetto politico che abbiamo costruito unendo le esperienze e le forze di Civici per Castiglione del Lago e di Italia Viva e che ha partecipato alle elezioni comunali di Castiglione del Lago con due candidati all’interno della lista del sindaco uscente Burico, è stata protagonista di una vittoria importante ed dentro  questa vittoria ha eletto entrambi i suoi candidati: Sara Tintilla e Massimo Giardiello. Una vittoria importante perché ottenuta da una coalizione di forze che possono guidare Castiglione verso una crescita equilibrata”

A quel punto mi sono fatto riepilogare la composizione del consiglio per quanto riguarda il gruppo della maggioranza.

“Cinque consiglieri sono stati eletti dalla lista del sindaco Burico, di cui 2 appunto che fanno riferimento a Castiglione Futura, 4 sono stati eletti nella lista del PD, ed uno in quella di Progetto Democratico. Tempi Nuovi e la lista dei giovani, pur avendo dato un buon contributo non hanno eletto nessun consigliere. La lista del sindaco Burico crediamo che abbia svolto un ruolo fondamentale nel tenere la coalizione unita , ma aperta, allargata rispetto alle aree tradizionali ”

A questo punto li ho interrotti e gli ho chiesto provocatoriamente. Ma allora possiamo dire nel titolo della nostra chiacchierata che ha vinto il sindaco? Come sintesi dei diversi ragionamenti che state facendo?

“ Si, possiamo proprio dirlo, è la vera sintesi”

Così mi hanno risposto.

“Noi abbiamo impostato tutto il nostro contributo sul concetto di rinnovamento nella continuità” hanno però precisato. ”Ma Il rinnovamento vale l’80% dei nostri obbiettivi. Nel metodo di gestione dell’alleanza e nella coerenza della pratica, Abbiamo dato un importante contributo sulla stesura del programma  ed abbiamo intenzione di contribuire, nel tempo ad arricchirlo ed aggiornarlo. Abbiamo detto che non vogliamo assessori. Ma saremmo intransigenti sulla coerenza, fra quanto abbiamo detto agli elettori e quello che verrà realizzato. Qualità e criteri questi sono i nostri binari”

Mi interessava ovviamente sapere come intendevano muoversi, con quali forme organizzative, con quali confini, vista la nostra anomala collocazione geografica, con quali obbiettivi strategici. Chiedendoglielo ho confessato a Leandro che la sua risposta alle 6 domande dell’Istituto Ambrosetti che avevo fatto in campagna elettorale come  Corriere Pievese, era stata la più puntuale, e che mi dispiaceva che nessun sindaco aveva risposto.

“ Sanità,  lago, infrastrutture materiali ed immateriali, sono le nostre tre priorità, che naturalmente interessano anche l’area vasta.

Sanita senza pregiudiziali o modelli precostituiti. Vogliamo servizi efficienti nel territorio, nel nostro non ci interessa il come e da chi , se in collaborazione con privati o con la Toscana confinante. L’importante è che ci siano. Vogliamo arricchire la nostra centralità nelle grandi vie di comunicazione, viarie e ferroviarie, vogliamo essere in prima file nei processi di digitalizzazione dell’economia e della pubblica amministrazione”

Continuerà quindi gli ho chiesto ad esistere Castiglione Futura?

“ Valuteremo come procedere. Intanto ad ottobre, ha detto Marcantoni, ci sarà il congresso di Italia Viva, venerdì l’assemblea comprensoriale e lunedì quella regionale. Pensiamo che il Terzo Polo sia finito ma che ci siano comunque le condizioni per una forza politica nazionale che rappresenti il centro e comunque ciò che non si definisce destra e sinistra. Qui abbiamo presenze oltre che a Castiglione, a Città della Pieve, a Tuoro e Magione. . Ma è tutto da costruire partendo da una buona base e aperti al confronto con tutti”

Fin qui il succo della nostra chiacchierata Poi ci siamo lasciati dopo avere salutato e scambiato qualche parola con il riconfermato sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini che entrava per prendere un caffè.

Con Leandro e Claudio ci siamo detti  di non perderci di vista anche perché sulle prospettive  ci sarebbe tanto da parlare, da confrontarci,  prima ancora di pensare al fare. Con la metà degli italiani che non ha più fiducia in questa politica e con tre italiani su quattro che non si riconoscono nei due maggiori partiti di quella che continua a chiamarsi destra e sinistra. In una situazione che sopra di noi cambia di ora in ora. Di minuto in minuto. Con il potere reale e la sede delle decisioni, sempre più lontana ed incontrollabile. Ma fra noi questo non è e non sarà sicuramente un problema e potremo spenderci qualche altro caffè in qualche altro salotto di questa nostra splendida Terra di Mezzo.

Gianni Fanfano