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Alta Velocità: 5 ipotesi. Due per Chiusi. Ma si indicano come migliori Rigutino e Creti

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Dall’Agenzia Notizie della Giunta Regionale Toscana

Stazione Medioetruria: tavolo tecnico indica due localizzazioni ottimali

Presentati oggi a Firenze gli esiti del lavoro del Tavolo tecnico per Medioetruria, la stazione che le Regioni Toscana ed Umbria hanno manifestato interesse di voler realizzare sulla linea dell’alta velocità Roma-Firenze. La presentazione si è tenuta in presenza dei sindaci dei Comuni capoluogo del potenziale bacino di utenza, dei Comuni interessati dall’analisi svolta dal Tavolo tecnico, dei presidenti delle Camere di commercio e dei soggetti gestori del servizio Av, Trenitalia e Ntv.

Il tavolo era stato costituito nell’ottobre del 2014 per rispondere alle esigenze manifestate dalle amministrazioni regionali di Toscana e Umbria di realizzazione una nuova stazione sul tracciato della Direttissima Roma-Firenze della linea AV, definita Medioetruria, sul modello della Mediopadana realizzata tra Bologna e Milano.

A luglio 2014 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra le due Regioni. L’obiettivo condiviso dalle due Regioni è intercettare una quota significativa dei circa 180 treni (90 coppie) che attualmente transitano sulla tratta, in modo da anticipare (o posticipare, a seconda della direzione) l’interscambio con la rete AV rispetto a Firenze.

Lo studio, dopo aver valutato, le potenzialità del bacino di utenza interessato, si è concentrato sulle possibili localizzazioni della futura stazione.

In particolare l’approfondimento ha riguardato l’area compresa tra Arezzo e Chiusi, formata dalla Valdichiana Aretina e Senese.

E’ stato analizzato il sistema delle infrastrutture e sono stati messe a fuoco 5 ipotesi localizzative.

Le prime due ipotesi prevede il potenziamento di una tra le attuali stazioni di Chiusi e Arezzo.

Poi il Tavolo tecnico, sulla base di valutazioni di carattere trasportistico, di accessibilità generale e in relazione all’attuale rete ferroviaria/stradale, ha individuato altre 3 posizioni possibili per la realizzazione di una nuova stazione sulla linea Direttissima Firenze-Roma:

  • una localizzazione è posta a sud di Arezzo, nei pressi della località di Rigutino. Questa posizione individuata sulla linea direttissima Firenze Roma è localizzata dove la linea Lenta Firenze-Roma e la direttissima distano circa 100 metri. Tale posizione consentirebbe l’utilizzo dell’ex stazione di Frassineto (PM Rigutino) per realizzare un possibile interscambio ferro-ferro;
  • una seconda localizzazione è situata lungo la Direttissima Firenze-Roma (in corrispondenza del km +175 in Val di Chiana), in localitàCreti nel comune di Cortona. Qui la linea ferroviaria si trova in un tratto piano e rettilineo, senza gallerie o curve in linea;
  • una terza localizzazione, infine, è stata ipotizzata nell’area adiacente a Chiusi Scalo, dove la linea ferroviaria Direttissima e la linea storica si trovano affiancate.

L’analisi ha riguardato anche i costi. Per la realizzazione della nuova stazione sono stati stimati indicativamente 40 milioni di euro, mentre per l’eventuale adeguamento delle stazioni esistenti di Arezzo e Chiusi l’investimento sarebbe compreso tra i 2.5 e i 4 milioni di euro.

Grazie allo studio effettuato si è potuto definire con certezza il tempo di percorrenza, che nel caso di fermata ad Arezzo comporterebbe un allungamento di 11 minuti sulle attuali tracce dei treni Av ; di 13 minuti in caso di fermata nella stazione di Chiusi; di 5.5 minuti, in caso di realizzazione di una nuova stazione.

Dall’analisi comparativa di tutti questi aspetti, emerge che ognuna delle localizzazioni possibili ha elementi di forza e di debolezza, ma dagli esiti del lavoro fatto dal Tavolo tecnico emerge che le localizzazioni di Rigutino e di Creti sono quelle, nel complesso, più rispondenti rispetto agli obiettivi fissati dalle due Regioni.

Dal confronto con il territorio e con i gestori del servizio, potranno emergere eventuali osservazioni utili, prima di aprire il necessario dialogo con il Ministero e ricercare la necessaria condivisione per portare avanti il percorso progettuale.