Riportiamo un intervento del sindaco di Magione Giacomo Chiodini sul Messaggero Umbria.
“Non senza qualche difficoltà provo a dare un contributo in merito alla localizzazione della stazione dei treni ad alta velocità Medietruria. L’ostacolo principale ad affrontare l’argomento sta nella battaglia, legittima e comprensibile, che diversi sindaci dell’area sud ovest del Trasimeno hanno portato avanti per avere a Chiusi l’unica fermata prevista tra Roma e Firenze. Al Trasimeno siamo abituati a fare squadra e se proprio non si vuole sposare una causa si evita quanto meno di boicottarla. Ora che l’idea di Chiusi sembra definitivamente tramontata- qualcuno poteva davvero immaginare di andare a prendere il treno veloce da Perugia passando per la Pievaiola? Farneta può essere la nuova Terontola per favorire la realizzazione della stazione dell’alta velocità nell’area di Cortona, la più prossima all’Umbria e la più veloce da raggiungere dal capoluogo e non solo.
Perché la scelta migliore per l’Umbria è Farneta, oppure Creti fa lo stesso, e non Rigutino? Cerco di portare alcuni elementi di riflessione validi per gli amministratori pubblici, ma anche per le categorie economiche e per gli utenti. È del tutto illusorio pensare di poter raggiungere in tempi brevi l’eventuale stazione in località Rigutino e di farlo peraltro viaggiando comodamente in treno fino ai binari dell’alta velocità. Conosciamo infatti lo stato e i tempi di percorrenza della ferrovia Foligno-Firenze ad un solo binario: poco cambierebbe rispetto ad ora che, per prendere Italo o Freccia Rossa, siamo obbligati a raggiungere Firenze o Roma.Ben diverso è il discorso se si considera che Farneta-collocata sull’alta velocità ma a ridosso del raccordo Perugia-Bettolle è facilmente, e velocemente, raggiungibile in auto o autobus. Per convincersene basta prendere in considerazione le distanze stradali e i tempi di percorrenza da molte città dell’Umbria e della media Toscana. Farneta è infatti equidistante – 50 chilometri – da Perugia, Siena ed Arezzo. Rispetto a Rigutino amplia di gran lunga il bacino di utenza sia in Toscana che da noi: si pensi al completamento imminente della Siena-Grosseto, ai tratti già esistenti della cosiddetta Due Mari ed alla valle umbra, dove si proietta il raccordo Perugia-Bettolle.
Il territorio che più ne guadagnerebbe è sicuramente il Trasimeno che si trova quasi a ridosso di Farneta, solo 12 chilometri da Borghetto di Tuoro. Ma è soprattutto il raccordo Perugia-Bettolle, e la stessa Autosole, a ridurre in maniera sorprendente i tempi d’arrivo alla futura stazione: meno di 20 minuti da Castiglione del Lago e Passignano, che distano entrambi da Farneta circa 25 chilometri, meno di mezz’ora da Magione e Corciano, mezz’ora esatta da Perugia, meno di un’ ora da Assisi e dall’aeroporto San Francesco, un’ora o poco più da Foligno. Pur escludendo l’area del Ternano che – tramite Orte – ha già oggi su Roma il suo riferimento naturale all’alta velocità, Farneta non taglierebbe comunque fuori i centri della Flaminia, fino a Gubbio (114 chilometri), e la stessa Città di Castello, soprattutto se va in porto la Due Mari. Ma nemmeno Città della Pieve e l’Orvietano possono dirsi del tutto esclusi o sconfitti: grazie all’Autosole, la più grande arteria viaria del sud Europa, si trovano infatti rispettivamente a 50 e 78 chilometri da Farneta, percorribili in poco più di mezz’ora. Insomma chi ignora i vantaggi di Farneta-Creti rispetto a Rigutino, ignora le necessità – e le ambizioni – dell’Umbria di domani.
Giacomo Chiodini