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“Siamo la sinistra e la politica partecipata” A Chiusi si presenta la lista “Possiamo”

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Ad aprire la manifestazione di presentazione della lista “Possiamo. Sinistra per Chiusi” sono state alcune poesie che poi concludevano con un verso che è forse la sintesi dell’analisi e delle scelta di fare una lista in queste elezioni comunali di Chiusi 2016. “Non aspettarti nessuna risposta oltre la tua”

Sono intervenuti tutti i candidati consiglieri, oltre ovviamente il candidato Sindaco Luca Scaramelli ed ognuno ha portato un contributo al programma della lista e il suo modo di stare dentro il gruppo che si è venuto formando partendo dal comitato che al recente referendum sulle trivelle ha sostenuto la posizione del no.

Un lista politica e non civica, una lista schierata politicamente a sinistra, una lista per far tornare e per promuovere la partecipazione nella politica locale e nazionale. Una lista che esprime una forte critica alla precedente Giunta ed alla maggioranza uscente. Una lista che non concluderà , qualunque sarà il risultato, il suo lavoro a giugno con le elezioni, ma che sarà un punto di partenza per creare una presenza politica nuova a Chiusi. Non lo ha detto nessuno ma sembrava di sentire in tutti la consapevolezza di un lavoro sulla lunga distanza. Una lista non contro ma per, per fare qualcosa, qualcosa di sinistra per Chiusi.

Luca Scaramelli nel presentarsi ha voluto sottolineare che si interessa di politica da diverso tempo “quasi sempre da indipendente, quasi sempre da perdente, e anche oggi non tira una bella aria, anzi si sente un clima da regime”, ma il nostro intento è quello di rappresentare “una fetta di società” e portare nel confronto in corso in vista delle elezioni la “politica” cioè un ingrediente che paradossalmente ad oggi manca.

“ Questa amministrazione – ha continuato Luca Scaramelli – è stata una delle peggiori nella storia del nostro comune, che si è caratterizzata per avere lavorato ad una continua campagna elettorale. Nel mentre che uno degli atti più importanti come il Piano Operativo nasceva già vecchio, dopo anni di gestazione, perché pensato per un numero di abitanti molto superiore al fabbisogno reale di sviluppo. E senza nessun riferimento alla bioedilizia, al recupero dell’esistente, alla edilizia per giovani e coppie.

E’ stata la Giunta delle risorse buttate per il nuovo stadio, per il centro merci, con gli 800.000 euro finiti in una strada che finisce nel nulla. Come il nulla che si è fatto sulla Fornace e sul Frigomacello. O come sul fallimento della Fondazione Orizzonti, che è fallita sia come contenuti che come progetto economico,

Poi negli interventi di tutti gli altri candidati, ognuno per il suo settore di interesse e di competenza si è venuto delineando una Bozza di Programma. Che si è voluto riassumere in tre concetti e obbiettivi: Cultura, Ambiente Lavoro.

foto podssiamo

E così i capitoli di questo programma si sono venuti elencando di interevento in intervento e si chiamano per gli uomini e le donne di “Possiamo per Chiusi”

“Patrimonio ambiente, patrimonio archeologia, collaborazione con gli altri comuni e con essi politica di territorio comune, Il lago come risorsa fondante di una politica ambientale . Disincentivare i fitofarmaci, salvare il canneto, preservare la biodiversità. E sempre per l’ambiente, la mobilità sostenibile, colonnine per auto elettriche piste ciclabili, terre incolte frazionate e distribuite, bio distretto, sperimentazione del circuito fra produttori e consumatori, piccola distribuzione organizzata ed associata.

Impegni convinti per il mondo  della scuola, confronto con le famiglie, potenziamento dei servizi per l’infanzia, offerta oraria potenziata, centri estivi potenziati, Istituti superiori che tornino ad essere centri di eccellenza, laboratori per gli istituti professionali, scuola dei mestieri.

Segnalata  anche l’attenzione alle associazioni cittadine e alle loro manifestazioni: Pro loco, Ragazzi in gamba, Rioni, Clanis, Ruzzi della conca, Tria Turris, Festa della rotoballe

E grande attenzione anche al welfare locale con Reti di associazioni. Banca del tempo Attività di sportello, Politiche per l’immigrazione.

Prima di concludere è stata letta una dichiarazione di disponibilità di Maria Pace Ottieri, cittadina illustre di Chiusi e sono state indicate due date come quelledi fondazione della lista cioè il 25 aprile e il 1 maggio. Un biglietto da visita che parla da solo a molti cittadini, più di qualsiasi programma.

logo possiamo chiusi

E uscendo dalla manifestazione, mentre in sala, si brindava gustando una torta preparata dal candidato pasticcere, proprio questa era la sensazione. Al di là di quello che sarà il risultato di questa lista, che certo non sarà facile, è un pezzo di Chiusi, un pezzo di società, un pezzo di storia passata ma anche di gente che pensa e vuole con forza ragionare di futuro che comunque ha una sua identità. Ha le sue cose da dire, ha le sue idee. E’ un pezzo che le elezioni diranno quanto grande, ma che ha deciso di esistere, esserci e rappresentare altri cittadini. E in una politica dove ormai vota soltanto la meta degli elettori, è già un atto di civiltà che merita di essere apprezzato.

Ecco la lista completa dei candidati

Il candidato a Sindaco per la lista sarà Luca Scaramelli, i dodici candidati per il Consiglio Comunale saranno:

Alberto Baessato

Pier Luca Cupelli

Fabiana Carta

Samantha Donati

Rosa Iannuzzi

Daria Lottarini

Agnese Mangiabene

Giuliano Meconcelli

Piergiorgio Mencarelli

Martina Morbidelli

Roberto Pinca

Walter Santoni

 

corrierepievese@gmail.com