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Castiglione del Lago – Anche l`Isola Polvese rinasce a nuova vita

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Focus.  Si punta sul turismo consapevole, quello che apprezza la natura, l’arte e la cultura

 Castiglione del Lago – La prova generale di riapertura è andata più che bene: fresca della nuova gestione nella sola giornata di Pasqua, complice anche il sole e la temperatura mite, a Isola Polvese si sono sfiorate le mille presenze. E questo nonostante fossero funzionanti solo poche strutture, quelle essenziali come il bar, il self service, i servizi igienici, le arce verdi attrezzate e alcuni impianti sportivi. A breve invece riapriranno tutte le strutture ricettive e di ristoro (i primi di giugno la ristorazione e a luglio la ricettività, ma chi volesse fare una capatina anche dal prossimo week end è in funzione lo street food), parola del presidente dell’Arci, Franco Calzini. “Della villa dove si svolge l’attività ricettiva, con 40 posti letto, del ristorante, del bar se ne occuperà Umbro spiega – e anche del selfservice sulla spiaggia. Alla foresteria si svolgeranno incontri e convegni, useremo il Castello per organizzare eventi musicali e teatrali”.

La Cooperativa, come è noto, si è aggiudicata recentemente il bando di concorso, indetto dalla Provincia, proprietaria dell’Isola, per la sua gestione fino al 2022, con un canone di 56.500 euro l’anno. La concessione riguarda tutta l’isola, quindi anche il casolare con il frantoio, la sala didattica, la piscina “Porcinai” con le sue piante acquatiche e la Chiesa di San Giuliano, ad eccezione dell’ostello perché li c’è già in essere un’altra convenzione con altro gestore e l’ex Convento degli Olivetani in fase di ristrutturazione da parte della Provincia (che ospiterà alcune attività dell’Arpa). L’Oleificio cooperativo il “II progresso” del Trasimeno componente dell’Ats che si è aggiudicata la concessione, si occuperà dei 5000 ulivi secolari, per il 90 % monocultivar “dolce agogia”, una varietà esclusiva del Lago, molto rara, che produce un olio dolce e delicato, perfetto per cucinare il pesce. L’Oleificio si occuperà esclusivamente del frantoio e della parte agricola. “Si tratta di un intervento importante – prosegue Calzini – di qualificazione e ristrutturazione della parte immobiliare e di manutenzione dell’uliveto, dei parchi e del bosco. Un grosso impegno per noi.

Dobbiamo riqualificare senza rovinare minimamente l’ambiente, cosa per noi prioritaria, puntando sul turismo consapevole, quello che apprezza la natura, l’arte e la cultura. Si tratta di offrire servizi adeguati e di qualità, evitando le grandi affluenze, ma anche di sviluppare le attività e di far vivere Pisola tutto l’anno con l’olio e la convegnistica”. Rispetto al trasporto, sempre un po’ difficoltoso, Calzini rassicura: “Stiamo già interagendo con Umbria Mobilità e siamo certi che riusciremo insieme a trovare forme di collaborazione per potenziare ulteriormente l’accesso all’Isola, ma- gari anche fuori dal periodo estivo. Questo perché intendiamo confermare eventi, come ad esempio “L’Isola di Einstein”, e creare nuove manifestazioni coinvolgendo gli operatori e le associazioni del Trasimeno. Stiamo sviluppando una forte progettualità di eventi con le associazioni e le scuole, comprese le attività sportive visto che sull’isola c’è un bei campo di caldo, di basket e di beach volley”. La carta d’identità L’isola Polvese ha un’estensione di 69,6 ha. La costa si trova a 258 metri slm, mentre la sommità raggiunge i 313,4 m; nella parte orientale e meridionale è presente una vasta zona umida con canneti che danno rifugio a varie specie di uccelli ed anfibi. Nella zona settentrionale si trova un piccolo bosco di lecci e roverelle. L’isola è una frazione del comune di Castiglione del Lago e nel 1995 è stata dichiarata parco scientifico-didattico.