Home Argomenti Politica Prorogati fino a febbraio i direttori della sanità. Come si scelgono?

Prorogati fino a febbraio i direttori della sanità. Come si scelgono?

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Gli incarichi ai direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere dell’Umbria scadevano alla fine del 2015. C’è stata un proroga fino alla fine di febbraio di questo 2016 appena iniziato. Perché? Non è stato detto. Qualcuno dice che non è stato trovato ancora l’accordo all’interno della Giunta, soprattutto fra la Presidente Marini e l’Assessore Barberini, collocato nell’area che fa riferimento al sottosegretario Giampiero Bocci. Non è stato mai detto chiaro e tondo perché si sceglie, o non si sceglie, una persona piuttosto che un’altra a certi livelli, vedi direttori in sanità o altro tipo di nomine, cosiddette “apicali”. Non sarà certo il caso di queste che si faranno nelle prossime settimane. Allora vogliamo pubblicare un articolo del Corriere dell’Umbria che segue una certa logica nella ricostruzione dei fatti e delle scelte. Precisiamo che il titolo non è del Corriere dell’Umbria, ma del Corriere Pievese ( N.d.R)   

corrierepievese@gmail.com

dal Corriere dell’Umbria del 02-01-2016 di Alessandro Antonini

Perugia: “Scegliere i direttori? Non mi interessa”

Due pedine per Gianpiero Bocci. Due per Catiuscia Marini. Due mesi quasi pieni ancora per decidere. L’incontro politico tra il sottosegretario all’Interno e la presidente della Regione ancora non c’è stato, ma il risiko sui nuovi quattro direttori sanitari è partito da un pezzo. E non è servita la proroga della scadenza dei quattro apicali dal 31 dicembre 2015 al 29 febbraio 2016. Il totonomine va avanti da sé, come canta Renato Zero. I due plenipotenziari di Pd e maggioranza non si espongono, ma i profili girano. E si bruciano. L’assessore Luca Barberini non aveva nascosto nei mesi scorsi la volontà di andare ad un giro di giostra con un ricambio complessivo, magari facendo ruotare qualche nome senza tagliare più di una o due teste.

La presidente non vuoi mollare ex Silvestrini e Asl Umbria 1. Sul capoluogo l’ipotesi più quotata ad oggi è la staffetta Emilio Duca-Walter Orlandi nei rispettivi scranni di direttore regionale Sanità e direttore dell’azienda ospedaliera di Perugia.

Non a caso le nuove nomine coincidono con la riorganizzazione dei quadri regionali. Per la Asi l’uscita di Legato, data quasi per definitiva, dovrebbe vedere l’entrata di un nome nuovo, di chiara fama, per dare il senso di una qualche innovazione.

Per il resto sono in pole Maurizio Valorosi e Imolo Fiaschini. Anche se Casciari e Fratini tengono duro. Da notare sotto le feste l’attacco via video (girato dalla “zanzara” umbra Pasquale Punzi) di Bocci.

Battute, stoccate velate e ironiche (caso Gesenu: “A qualcuno non è andata giù l’interdittiva? Si prenda il Maalox”), all’indirizzo di Marini e del segretario Pd Leonelli.

Poi sulla sanità: “Siamo stati bravi – parole di Bocci – teniamo i conti in ordine, siamo i migliori del mondo… L’abbiamo già detto. Qualcosa però non va poi così bene, affrettiamoci a risolvere i problemi, che sono quelli della gente. Non mi spetta e non mi interessa decidere i direttori. E’ stato l’ultimo dei pensieri per il 2015 e non sarà la preoccupazione del 2016”.

Intanto è stato pubblicato l’avviso ai dipendenti della Regione e delle aziende sanitarie “per acquisire disponibilità a prestare servizio presso la Centrale regionale acquisti per la sanità tramite l’istituto della assegnazione temporanea”. La scadenza è al 22 di questo mese.