Home Argomenti Politica Nomine direttori sanità. M5S: la parola torni ai sindaci ed ai cittadini

Nomine direttori sanità. M5S: la parola torni ai sindaci ed ai cittadini

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dal Corriere dell’Umbria del 08-01-2016

Perugia. I grillini all’attacco: sul caso delle nomine dei direttori generali intervenga il sindaco

 Sanità, chiesto un sondaggio tra i cittadini “Tornano barelle nelle corsie e liste d`attesa”

I grillini all’attacco: sul caso delle nomine dei direttori generali intervenga il sindaco Sanità, chiesto un sondaggio tra i cittadini ‘Tornano barelle nelle corsie e liste d attesa.

Perugia. Dare la parola ai cittadini per monitorare il grado di soddisfazione sul fronte servizi offerti. Tra questi anche la sanità, dove rispunta “il problema barelle nelle corsie” e liste d’attesa. E’ quanto chiede il Movimento cinque stelle, per bocca della capogruppo Rosetti che proprio toccando l’argomento salute chiede al sindaco di fare pressione sulla Regione per il rinnovo dei quattro direttori generali delle aziende. “Quello della sanità regionale – scrivono i grillini – è un mondo autoreferenziale, quasi intoccabile, dove la logica della spartizione politica delle cariche, della fedeltà politica e del clientelismo regnano indisturbati, molto di più che in altri settori. Eppure a leggere le disposizioni legislative, nazionali e regionali, la voce dei cittadini dovrebbe essere quella che conta. Ma non una misura di partecipazione è stata ad oggi posta in essere, tanto in sede regionale, che nell’ambito delle strutture sanitarie, e ciò m palese violazione di tutte le normative vigenti. E’ ora che i Comuni, in materia sanitaria, ricomincino a giocare il loro ruolo. Il sindaco Romizi chieda con forza la verifica partecipata della reale efficienza e adeguatezza dei servizi sanitari ai bisogni dei cittadini, che chieda conto dell’annoso problema delle liste d’attesa, che hanno determinato l’adozione di un piano straordinario di abbattimento i cui risultati, ad oggi, non sono noti ne condivisi, e che costringe sempre più spesso i cittadini a ricorrere alle prestazioni private, della carenza di posti letto, che ha spesso determinato la presenza di barelle nei corridoi, con grave disagio e potenziale danno per i malati.”