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Gesenu. L`ingombrante, speciale e pericoloso re della monnezza

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Per la chiarezza che va fatta sul problema della gestione dei rifiuti in Umbria, e nella nostra zona in particolare, occorre partire dalle travi e non dalle pagliuzze! Questo articolo su Micropolis, opportunamente,  lo ricorda a chi di dovere. (N.d.R)

da MICROPOLIS del 27-11-2015 – Autore: Redazione

L’ingombrante, speciale e pericoloso re della monnezza. Nell’inchiesta sui rifiuti poco si è detto dell’avvocato Manlio Cerroni proprietario del 55 per cento di Gesenu.

Quasi 90 anni portati alla grande ha conquistato il mondo dei rifiuti con una rete incredibile di società. Smaltisce, ma secondo alcune procure inquina, anche in Egitto, in Brasile, in Australia.

E’ presente in 114 siti e ha trattato circa 400 milioni di tonnellate di rifiuti nel mondo, accumulando un patrimonio miliardario.

Non ha mai voluto affacciarsi in borsa ne si è mai indebitato con le banche; non ha mai accettato le offerte della politica. Lui la politica la finanziava in modo trasversale. Francesco Rutelli garantiva sulla bontà delle sue imprese; Walter Veltroni lo teneva in gran considerazione; metà dei dirigenti di Legambiente, da Ermete Realacci a Francesco Ferrante, era attratto nella sua orbita; Mario Di Carlo grand commis romano e assessore regionale del Lazio è stato un. suo amico.

Tutto legittimo ma certo poco opportuno.

All’ex ministro all’ambiente Edo Ronchi, fondatore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, stacca un assegno di 20mila euro che poi definisce elargizione liberale. La figlia di Cerroni, Monica, siede nel comitato di Presidenza della Fondazione oltre che nel cda di Gesenu. Non si hanno notizie degli Ecodem, gli ecologisti del Pd guidati a Perugia dall’ex assessore comunale Lorena Pesaresi né dell’ex presidente di Gesenu Graziano Antonielli, quello che diceva che solo chi come lui partecipava a cento convegni all’anno poteva parlare di rifiuti; nessuna nuova dai professoroni che per anni hanno convinto gli Umbri di vivere nel migliore degli ambienti possibili. Tutti riciclati. Molto attivi invece assessori nuovi e vecchi come Silvano Rometti e Fernanda Cecchini tra i massimi esecutori, non si sa quanto consapevoli, dell’attacco al territorio ideato dai signori dei rifiuti,  ma la loro è solo legittima difesa.

Cerroni a chi lo chiama re della monnezza risponde; imperatore prego. Ha ragione ma è un imperatore pregiudicato e implicato indirettamente in una serie infinita di inchieste. Vista l’età non finirà mai in galera ma in Gesenu rimane l’ingombrante socio di maggioranza del Comune di Perugia ed è proprio da lui che hanno origine mille problemi. E lui il nodo che devono sciogliere i commissari.