Se il motto delle elezioni comunali che hanno portato alla riconferma dell’amministrazione Burico era: “avanti insieme”, i primi atti compiuti dalla sua amministrazione fanno intendere tutt’altro!
Dal Consiglio Comunale aperto richiesto e ottenuto da cinque consiglieri di minoranza: Francesca Traica per FDI, Paolo Brancaleoni per “Castiglione civica”, Filippo Vecchi, Tamara Fratoni e Mauro Capurso per “Castiglione open”, molto partecipato dalla cittadinanza e avvenuto il 5 settembre scorso, è emerso, infatti, che il Sindaco e la sua Giunta non hanno nessuna intenzione di rivedere l’operazione che ha visto diventare a pagamento tutti i parcheggi del centro storico del Comune di Castiglione del Lago.
Il Presidente del Consiglio Comunale ha aperto l’adunanza, sostenendo che “fare politica significa essere aperti al confronto”; confrontarsi significa mettersi in gioco, saper ascoltare e semmai rivedere le proprie posizioni, una qualità che questa maggioranza non sembra possedere, anche all’esito di quello che è emerso durante il citato Consiglio aperto.
Forte del risultato elettorale conseguito, un risultato degno delle vecchie dittature bulgare filo russe, la maggioranza si è chiusa a riccio, respingendo le richieste manifestate dai numerosi cittadini intervenuti.
Richieste più che sensate, addirittura di semplicità elementare, che un’amministrazione diligente e attenta doveva prevedere e attuare per limitare i disagi ai fruitori del centro storico quando ha assunto la scelta politica, perché di questo si tratta, non di una scelta per necessità economiche o obbligo di legge come ci fecero credere con l’operazione arretrati TARI, di trasformare a pagamento tutti i parcheggi del centro storico.
Così non è stato, purtroppo, e quindi da metà agosto i residenti, i domiciliati, i turisti, gli utilizzatori dell’ospedale, i gestori di attività economiche e i loro clienti, devono e dovranno pagare per sostare con la propria auto in prossimità del centro, sostenendo direttamente la spesa, peraltro con totem antiquati che non consentono l’utilizzo di bancomat, carte di credito o strumenti di pagamento informatici, o acquistando abbonamenti annuali.
Paradossale poi la posizione di un’associazione cittadina, peraltro composta da 2 (due) cittadini ex consiglieri comunali, che, sostenuta dal tifo da stadio dell’ex assessore Duca e dell’ex presidente del Consiglio Meloni (…quanti ex!..) ha tentato di addossare la colpa dell’operazione parcheggi blu, alle minoranze, che non avrebbero impedito a Burico di attuare la sua scelta, informando la cittadinanza di quanto stava avvenendo… come se non fosse ormai chiaro che se l’imperatore Burico decide una cosa, anche impopolare, poco possono persino “quelli del 61” che lo sostengono!
La frustrazione di non essere stati eletti o non essere stati scelti per le poltrone del potere, evidentemente. fa perdere la bussola, purtroppo non la voce!
Ma ancora una volta “avanti insieme” e mano al portafoglio dei Castiglionesi!
Francesca Traica