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Castiglione del Lago – In azione il nuovo depuratore

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Rassegna stampa dalla Nazione Umbria. Castiglione del Lago. – E’ un punto fermo, decisivo, per la tutela dell’ecosistema del Trasimeno. E per rendere le acque del lago sempre più pulite. E’ il nuovo impianto di depurazione di Madonna del Soccorso, a Castiglione, che è stato inaugurato ufficialmente ieri mattina.

«Di fatto, con questa inaugurazione possiamo dire che le azioni della Regione previste nel Piano stralcio del Lago sono pressoché completate, sia per quanto riguarda la depurazione che per l’eliminazione di qualsiasi prelievo», ha detto, nel corso della cerimonia, l’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini affiancata, tra gli altri, dai sindaci di Castiglione, Sergio Batino, di Magione, Giacomo Chiodini, di Panicale, Giulio Cherubini, e dai presidenti di Umbria Acque, Gianluca Carini e di Aun, Cristian Betti.

Il depuratore ha un costo di 10 milioni di euro e una capacità di progetto per 35 mila abitanti equivalente: l’attivazione dell’impianto consentirà di migliorare ulteriormente la qualità delle acque del Trasimeno. «Si tratta – ha spiegato la Cecchini – di un depuratore di ultima generazione capace di ridurre il carico di azoto e fosforo nel rispetto delle norme vigenti per le aree sensibili. L’impianto è anche dotato di un sistema di collettamento per la raccolta di tutti gli scarichi del lago, così da eliminarli in maniera sostanziale».

«la Giunta regionale ha da sempre considerato strategiche le azioni sul Trasimeno investendo cospicue risorse per risolvere le problematiche emerse nel Piano stralcio e a causa delle ricorrenti crisi idriche, per un ammontare complessivo di quasi 149 milioni di euro».

Di questi quasi 11 milioni per il sistema acquedottistico, quasi 126 milioni per il sistema irriguo e la rimanente quota per le manutenzioni ordinarie e straordinarie per interventi di dragaggio per il ripristino dei franchi di navigazione nelle otto zone portuali, l’approfondimento delle darsene per la navigazione da diporto e la lotta agli insetti nocivi.

I risultati si vedono. «Oggi – ha concluso – registriamo un miglioramento delle acque del lago e, per quanto riguarda l’aspetto quantitativo, i livelli del Trasimeno dopo tanti anni hanno raggiunto e addirittura superato lo O idrometrico, tanto che è stato necessario procedere qualche mese fa alla riapertura del canale emissario. Con la piena attuazione del Piano di tutela delle acque e l’entrata a regime degli interventi già realizzati ci sono tutti i presupposti per raggiungere l’obiettivo, che ci eravamo dati, di un reale rispristino e valorizzazione ambientale dell’ecosistema lacustre e di quello spondale del lago Trasimeno». Il depuratore di Madonna del Soccorso è costato 10 milioni di euro e completa le azioni della Regione a tutela dell’ecosistema del Trasimeno previste nel Piano stralcio.