Home Rubriche A Sangiustino psicodramma Albiceleste: Playout.

A Sangiustino psicodramma Albiceleste: Playout.

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Sangiustino: Ranieri 6, Adreani 6, Tomassini 6, Poggini 6, Gorini 6, Cascianini 8, Martini 6, Nocentini 7, Bigarelli 6, Fancelli 7 Capanni 6 (84º Bernacchi 6). All. Valori 7

Pievese: Cuomo 6, Parretti 6, Sorrentino 5, Saravalle 6, Fanfano 6, Bonomini 6, Cencini 6 (65º Morganti 5,5), Montagnoli 6, Ballone 6 (94º Bianconi sv), Dongarrà 5, Fiorindi 6. All. Moscatello 5,5

Arbitro: Bartolucci 6 (Città di Castello)

Marcatori: 42º Cascianini 51º Cencini 56º Fancelli 79º Fiorindi, 97º Cascianini

Ammoniti: Sorrentino, Gorini, Adreani, Nocentini.
Espulso al 75º Dongarra

Novantasette sul cronometro. Il risultato è fermo sul 2-2, la Pievese l’ha rianimata due volte, anche in inferiorità numerica. Sembra andare tutto per il verso giusto, quando arriva la disattenzione fatale. Cascianini, lasciato colpevolmente solo in area, raccoglie un cross dalla trequarti e deposita alle spalle di Cuomo. L’Albiceleste è gelata, dovrà giocarsi la salvezza alla lotteria dei playout contro il Piccione e sperare in buone notizie dalla serie D.
La prima frazione ha vissuto per gran parte su lunghe fasi di studio poi, sul finire il match svolta improvvisamente: Fiorindi non riesce ad approfittare di un’indecisione della retroguardia giallorossa e, sul capovolgimento di fronte, Cascianini mette dentro una palla vacante in area. Si va al riposo sull’1-0 per i locali.
La squadra di Moscatello ha il merito di riprenderla subito, pronti via, con la zampata in mischia di Cencini ma anche il demerito di tornare nuovamente sotto, nemmeno il tempo di esultare, per colpa della staffilata di Fancelli. Il colpo è pesante, anche Dongarrà perde la necessaria lucidità e finisce anzitempo sotto la doccia per un fallo di reazione. Sembra spacciata L’Albiceleste, ma ha ancora la forza e la tigna di raddrizzarla: sugli sviluppi di una rimessa laterale, la doppia sponda aerea di Saravalle e Bonomini trova il tap-in vincente di Fiorindi appostato sul secondo palo. È il 79º e la Pievese sarebbe in salvo. Gestisce anche bene gli assalti giallorossi senza mai rischiare, fino al misfatto del settimo minuto di recupero. Stavolta la mazzata è di quelle irrecuperabili, c’è tempo solo per una punizione alta di Montagnoli e per il triplice fischio di Bartolucci di Città di Castello.
La classifica recita Pievese e Montone appaiate a 36 ma il conto degli scontri diretti sorride ai rossoblu arietani.
Ci sarà da soffrire ancora, così fa male.

Mattia Caciotto