Grande Bobo, siamo tutti con TRE.
Il nome d’arte del puntero rossoblù è stato di gran lunga il più gridato a squarciagola dai tifosi moianesi tra le 14,30 e le 16,15 al comunale poiché per ben tre volte il gigante buono ha gonfiato la rete alle spalle del portiere dell’ Ellera.
La partita era dura perché il terreno era allentato dalle abbondanti piogge della settimana e quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare.
Quando c’è da metterci il cuore Bobo non si tira mai indietro.
L’anno passato ha giocato col naso rotto, stiramenti alla coscia e chi più ne ha più ne metta, ma il Bobone nazionale non si è tirato mai indietro ed ha sempre risposto presente.
E se non fosse stato allettato per due settimane a causa di una broncopolmonite, il buon Gibs del Tavernelle se ne starebbe rimpiangendo i bei tempi quando giocava in Coppa UEFA con Crespo al Parma.
Per questo, caro Bobo, Moiano ti ama.
Ormai non c’è Moiano senza Bobo e, crediamo, Bobo senza Moiano.
Sei benzina per il nostro motore, aria per i nostri polmoni, acqua per la nostra sete;sete di successi e vittorie.
I tre goal di domenica sono il riassunto di furbizia (il primo, da rapace di area di rigore su sponda di Giovagnola su azione di calcio d’angolo), potenza (il secondo, splendida frustata di testa su palla vagante dopo una traversa di Gonnellini), tecnica (il terzo , su contropiede, rientrando su un avversario e piazzando una palla imprendibile per il portiere).
Adesso è venuto il momento della scaramanzia o “scamansia” , come direbbe il buon Cavallo: domenica scorsa avevamo osannato la difesa moianese e subito abbiamo preso due goal; così alla stessa maniera diciamo che anche il Pò Bandino ha una buonissima e poco battuta difesa, e poi senza Bobo, squalificato, sarà praticamente impossibile bucarla.
Sempre con le intenzioni della frase precedente e spinti da un buonissimo ormai dilagante in Italia diciamo:
TANTI, TANTISSIMI AUGURI, CARI POBANDINESI.