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Chiusi. San Giobbe. ll più grande spettacolo dopo il Big Bang, siamo noi!

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( di Giacomo Testini)

“Altro che il luna park, altro che il cinema

Altro che internet, altro che l’opera

Altro che il le astronavi, altro che Superman,

Altro che chiacchiere!”

Così, come un po’ tutti sanno, recita una celebre quartina, cantata con tanta energia, da Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti.

E a proposito di energia, e di giovanotti, non si può non paragonare il famoso brano del cantautore toscano, con una squadra di basket, anch’essa Toscana, che sta cercando di compiere un vero miracolo sportivo, con i suoi giovanotti, appunto, e tantissima energia, adrenalinica.

Ieri, a Roma, la squadra di Tilghman (18 punti) ha vinto per la terza volta, in altrettante sfide, contro i capitolini della Luiss, e per la prima volta, seppur solo a livello parziale, dopo tantissimi mesi, se il campionato finisse oggi, sarebbe salva.

Un risultato impensabile fino al 18 febbraio, quando la compagine di capitan Bozzetto era a meno otto da Orzinuovi, dopo la sconfitta subita a Vigevano. Ed invece, con una striscia di vittorie straordinaria, la Sangiobbe è arrivata a giocarsi la pool salvezza post season, e da oggi, è pari punti con i pugliesi di Nardó, diretta concorrente per restare in serie A2.

Al Palapania, di notte, ad attendere i ragazzi presieduti da Giuseppe Trettel dal Lazio, c’erano tante decine di tifosi, con tamburi, bandiere, prosecco e una fortissima voglia di continuare a stupire. Un connubio stupendo tra squadra, società e tifosi.

Il cammino è lungo, ma anche contro Roma, è arrivata una larga vittoria in rimonta, 60-77 il finale, con un secondo tempo devastante, grazie ad un terzo e quarto periodo in cui lo score diceva 41 a 15 per l’Umana. Punteggio in cui ha influito il solito Stefanini, che quando sta bene, da fuori l’arco, in sospensione, o in arresto e tiro, uscendo dai blocchi, ricorda – con le debite proporzioni –  un fenomeno che vestiva la casacca rossa a Chicago, come lui a Chiusi, ed aveva la canotta numero 23.

Mercoledì arriva Latina all’Estraforum, già aritmeticamente retrocessa, poi sarà il turno di Cento, praticamente salva. Due match casalinghi abbordabili, ma da non sottovalutare assolutamente, per non arrivare con la pressione e l’acqua alla gola, nelle due trasferte finali di Nardó e Agrigento.

È una fase della stagione interminabile, sofferta, tirata è magnifica. Si gioca tre partite alla settimana, e il quotato coach Bassi, giustamente, con un pizzico di ironia, ha già dichiarato che dal 10 giugno avrà bisogno di un paio di settimane rilassanti in una struttura con spa.

Per adesso Gaddefors e soci si godono il momento di Eden, domani si torna ad allenarsi sul parquet, cercando di preparare, gara dopo gara, una salvezza che sarebbe davvero incredibile. adesso la squadra con sede nella città di Porsenna è padrona del suo destino. Merita supporto e fiducia, perché, questi giovanotti, come canta Jovanotti, con tanta energia, senza troppa esagerazione, sono davvero un grande spettacolo, il più grande, dopo il Big Bang.

Giacomo Testini