Rassegna stampa- Da Nazione Umbria di Chiara Santilli
Potrebbe essere Creti, nel territorio comunale di Cortona, la soluzione preferita dai Comuni di Perugia e Siena, entrambi interessati per forza di cose alla collocazione della nuova stazione dell’Alta velocità. E’ tra questa località e quella di Rigutino, a sud di Arezzo, che si gioca la partita della «Medioetruria», infrastruttura considerata strategica per la mobilità regionale e per i collegamenti, specialmente verso il nord.
«Pur non essendoci al momento una posizione ufficiale in merito – riferisce l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella – i Comuni esprimeranno le loro preferenze in un incontro che dovrebbe tenersi a giugno, non prima però del tavolo con il ministero e la Regione Toscana, necessario per portare avanti il percorso progettuale, e che si aprirà a breve».
Questione di settimane, dunque, e si saprà con certezza qual è la stazione caldeggiata dagli enti locali, che però già sembrano propendere per quella lungo il raccordo Perugia-Bettolle, per ovvie ragioni logistiche.
«In realtà – continua Chianella – entrambe le opzioni sono interessanti: Creti-Farneta è a ridosso dell’autostrada, mentre a Rigutino c’è anche la linea lenta Firenze-Roma. Questo consentirebbe l’utilizzo dell’ex stazione di Frassineto per realizzare un possibile interscambio ferro-ferro. Inoltre – prosegue Chianella – i due luoghi proposti sono ottimali anche in termini di bacino d’utenza». Certo è che, sfumata definitivamente l’ipotesi di una fermata nel ‘Cuore verde’, l’idea che la rete dell’Alta velocità faccia tappa nella (per noi) più vicina Cortona appare decisamente rassicurante. Il prossimo passaggio è la decisione del ministero, cui spetta l’ultima parola sulla località più adatta ad ospitare la nuova stazione. Tuttavia le osservazioni attese non solo da istituzioni e politica, ma anche dalle forze economiche (compresa Confcommercio) dei territori coinvolti, avranno di certo un peso nelle ‘trattative’ con il ministero e le Ferrovie dello Stato.
«Tutti concordano sul fatto che la fermata sarà un vero e proprio motore di sviluppo per il territorio umbro – conclude Chianella -; non c’è dubbio che la stazione Medioetruria costituisca un’opportunità di straordinaria importanza per gli utenti dell’Umbria, della Toscana e dell’Alto Lazio. Per la nostra regione, in particolare, agganciare l’alta velocità significa non solo velocizzare i collegamenti, ma avere positive ricadute sull’intero sistema del trasporto regionale, sia ferroviario che su gomma».