Home Rubriche Meteo Quest’anno la “merla” non soffrirà certo il freddo

Quest’anno la “merla” non soffrirà certo il freddo

Condividi

Quest’inverno 2015-16,  a meno di possibili svolte nel mese di febbraio, passerà alla storia probabilmente come uno dei più caldi e secchi della storia. Giusto poco fa ho visto volare una zanzara in un locale chiuso, non mi era mai accaduto a gennaio inoltrato. Dicembre in collina ha chiuso come il più caldo degli ultimi 20-25 anni e probabilmente di sempre, in pianura solo le inversioni termiche hanno fatto sentire una parvenza di inverno. Dicembre ha anche chiuso con zero pioggia, un vero e proprio record.

Del resto l’intero 2015 ha avuto a livello nazionale, secondo il CNR, un’anomalia rispetto alla media 1971-2000 di circa +1,42 gradi, appaiando lo scorso 2014 sul gradino più alto del caldo dell’intera serie, riscontrata o ricostruita, degli ultimi 200 e passa anni.

Gennaio è iniziato ancora peggio, con clima mitissimo e addirittura notti in cui non si è nemmeno scesi sotto i 10 gradi, un fatto davvero eccezionale a gennaio, mentre il periodo di freddo della scorsa settimana è ormai giunto al termine da qualche giorno e siamo tornati al punto di partenza.

Nei prossimi giorni, anche il 29-30-31 gennaio (i famosi “giorni della merla” spesso assai freddi, almeno un tempo), il copione non cambierà, con temperature mitissime e cieli perlopiù nuvolosi e che non produrranno precipitazioni di rilievo, al massimo qualche pioviggine, mentre in caso di schiarite non accompagnate da foschia o nebbia le temperature potrebbero schizzare fino a 15 gradi, almeno nelle valli circostanti.

Un panorama climatico davvero anomalo e preoccupante che ci dovrebbe accompagnare fino almeno ai primi giorni di febbraio.