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Ai “cantucci” in Toscana il marchio Igp

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Nuovo riconoscimento per la produzione agroalimentare toscana di qualità: dall’Unione europea è arrivato il riconoscimento dell’Igp (indicazione di origine protetta) per i ‘Cantuccini toscani’ o ‘Cantucci toscani’. Per la Toscana, si spiega dalla Regione, è la 29/a registrazione come Indicazione geografica protetta.

 Con il marchio Igp ai Cantucci toscani è riconosciuta la tipicità nella ricetta che vede come ingrediente caratterizzante le mandorle dolci intere in misura non inferiore al 20%. Nella ricetta anche il burro, il miele e le uova, secondo un preciso disciplinare di produzione. La richiesta di Igp era stata avanzata nel 2011 da Assocantuccini, presieduta da Ubaldo Corsini e costituita tra imprese e associazioni di categoria, per salvaguardare il prodotto toscano, il terzo biscotto più conosciuto al mondo, con un fatturato complessivo stimato in 35 milioni di euro ed un export del 37%.

 “La concessione dell’Igp – commenta l’assessore toscano all’agricoltura Marco Remaschi – è il giusto riconoscimento per la qualità e tipicità tocana di un prodotto da forno che viene proposto come fine pasto in tutta la Toscana nel classico abbinamento con vin santo, un prodotto che appartiene indiscutibilmente alla tradizione regionale tanto da aver consolidato la doppia dizione Cantuccini toscani e Cantucci toscani, nomi che vengono entrambi protetti. Il riconoscimento dell’Igp – aggiunge Remaschi – andrà a vantaggio della qualità del prodotto toscano e delle aziende che lo producono, che vanno dalle piccole imprese, come i forni di quartiere, alle medie e grandi imprese dolciarie, a cui spetta il merito di aver portato i cantuccini sui mercati europei ed extra europei riscuotendo un meritato successo”. “La Igp – conclude l’assessore – avvia una nuova fase di opportunità di sviluppo economico che ci auguriamo sia colta dalle imprese toscane”.