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Profumo di derby

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Dodici punti e molte posizioni in classifica dividono Perugia e Ternana. A questo punto del campionato si può parlare di situazioni, e quindi di obiettivi, differenti per le due compagini umbre, soprattutto alla luce di quanto hanno detto le ultime giornate di campionato.

Il Perugia, dopo il guizzo al Curi di sabato scorso (vittoria importante, quanto meritata), non si può più nascondere. La qualità del gioco, la costanza nei risultati e, non ultimo, quello che sembra essere stato un mercato azzeccato, candidano il team di Bucchi tra le papabili a giocarsi qualcosa di importante a fine campionato. Pesantemente invischiata nella zona retrocessione è invece ora la Ternana di Gautieri, in grave crisi di risultati. Tanta necessità e tanti motivi per far proprio il 44° derby (tra quelli giocati a Terni), sia per i grifoni che per i rossoverdi.

Ma il derby umbro, come tutti i derby che si rispettano, è una partita atipica. Nella storia, anche recente, di questa sfida, se ne son visti di quelli giocati a viso aperto, come altri giocati senza farsi troppo male. Una partita come tutte le altre, ma solo a parole. Una partita con in palio tre punti, ma spesso anche qualcosa in più. Un incontro-scontro (sportivamente parlando) in cui di adrenalina ne scorre un po’ di più. Nell’era Santopadre cinque ne sono stati giocati, tutti in B, tre pareggi e due vittorie per i grifoni.

Domenica il Perugia, con ogni probabilità, scenderà in campo con gli undici visti sabato al Curi. Forte e Mustacchio hanno decisamente convinto lì davanti, e comunque Francesco Nicastro dovrebbe risedersi sulla panchina del grifo. Brighi, Ricci e Dezi dovrebbero costituire la linea mediana. Unico dubbio è sul tassello di destra della retroguardia biancorossa, Belmonte o Del Prete? Alberto Brignoli, l’ex di turno, sarà sicuramente tra i pali. Al tecnico del Perugia, che potrà regolarmente sedersi in panchina (solo diffidato dopo l’espulsione di sabato) il compito di gestire quelle che sembrano le tante risorse a disposizione dei grifoni, nell’arco di novanta minuti in cui l’aspetto psicologico ha un ruolo e un peso diverso rispetto alle altre gare di campionato.

Una curiosità: Entrambi gli allenatori hanno vestito le maglie delle rispettive avversarie, da giocatori. Cristian Bucchi conta 27 presenze con la Ternana. Carmine Gautieri ha vestito la maglia del grifo in 31 partite. Superfluo dire che il tecnico del Perugia ha indossato anche la maglia biancorossa (37 presenze, 6 reti).

Circa milletrecento i tifosi che seguiranno il Perugia al Libero Liberati, in una partita in cui anche la maglia numero dodici (quella dei tifosi) può dare un apporto decisivo, ed essere protagonista dello spettacolo che si svolge sul campo e sugli spalti.

da Umbria e Cultura