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Moiano “tiene banco” a Palazzo Donini

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Ci sia permessa questa licenza nel titolo, ma non è frequente, soprattuto in questi ultimi decenni,  che la nostra zona guidi  processi positivi a livello regionale e vada a finire per questo sui massimi palcoscenici. Oggi è successo. Nella Sala d’Onore di Palazzo Donini, sede della Presidenza della Giunta Regionale Umbra, Palmiro Giovagnola futuro presidente ha coordinato e presieduto la conferenza stampa di presentazione della nuova banca, BCC Umbria, che dal 1 luglio nascerà dalla fusione di Crediumbria e Credito Cooperativo Umbro. Alla conferenza ha partecipato la Presidente della Regione Catiuscia Marini, insieme a quello che sarà il Vice Presidente di Bcc, Pecetti, al direttore Morlandi ed al Vice Capacci.

Nell’introdurre l’incontro Giovagnola ha ricordato il contesto all’intreno del quale si colloca la fusione e cioè la legge di riforma del credito cooperativo del gennaio 2015, le indicazioni in essa contenute della creazione di una capogruppo nazionale, del contratto di coesione che la legherà a tutte le banche cooperative e la scommessa di essere tra le 100 banche che si prevede restino dopo un processo di revisione e accorpamento.

Poi Giovagnola ha ricordato le decisioni organizzative ed operative già adottate relative alla sede legale a Perugia, a quella operativa a Moiano di Città della Pieve ed alle responsabilità tecmcihe ed istituzionali che prima citavamo.

La dimensione locale oggi, ha continuato Giovagnola è diversa e noi crediamo di avere fatto una scelta che ci consente di reggere di fronte alle sfide della concorrenza, nello stesso tempo crediamo di mantenere un ruolo inalterato di sostegno alle famiglie ed alla piccole imprese che è la nostra “mission”.

“In questo momento di difficoltà generale e del mondo creditizio in particolare noi immetteremo, attraverso diversi strumenti, 100 milioni di risorse nel tessuto economico di riferimento”

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Sono seguiti i saluti degli altri membri della governance e poi ha preso la parola la presidente della Giunta.

La Marini ha esordito guardando alla slide che proiettava il territorio ove opera la nuova banca e ha rilevato che più dei due terzi del territorio regionale sono interessati da questo processo positivo. Come positivo è ogni passo che va in direziine di una maggiore qualità del credito, facendo anche un riferimento alla crisi di queste ore che è seguita, nei mercati finanziari alla uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Il Movimento cooperativo impegnato nel credito, ha ricordato sempre la Marini è quel soggetto che si è fatto carico, anche in questi anni di grandi difficoltà di intervenire nei settori abbandonati da altri istituti, cioè le imprese di piccole dimensuoni e le famiglie. Quindi ha rivolto un plauso ai soci ed ai dirigenti delle due banche ricordando che anche nelle settimane precedenti aveva avuto modo di condividere il percorso scelto e ha infine augurato buon lavoro, facendo anche gli auguri per nuove aggregazioni

ARCHIVIO DEL CORRIERE PIEVESE
29 GIUGNO 2016