Comunicato Stampa
Non è facile raccontare la vita di Raffaello: i documenti antichi che lo riguardano sono molto rari. Per lui, parlano le sue opere, i capolavori ad alto tasso emotivo, dai quali parte il nuovo, affascinante studio di Costantino D’Orazio. Dopo i primi due libri, che hanno conquistato migliaia di lettori con la loro immediatezza, D’Orazio torna ad analizzare una figura grandissima. Affabile, raffinato, abile, addirittura furbo, Raffaello è stato protagonista di una carriera fulminea, che in meno di 15 anni lo ha portato a diventare il beniamino di pontefici e magnati. L’esito delle sue opere è il frutto di una strategia e di un talento, grazie ai quali l’artista riesce a sbaragliare una generazione di maestri, prendendo il loro posto nei cantieri vaticani.
Non sapranno resistergli nemmeno le più belle donne del tempo, dalla cortigiana Imperia alla giovane Margherita Luti. Forse è lei la ragazza ritratta nella Fornarina, un dipinto ancora ricco di misteri che non hanno trovato una soluzione.
D’Orazio ci conduce negli appartamenti privati dei pontefici, alla scoperta delle logge e degli affreschi meno noti, tra le mura di ville e palazzi, dove Raffaello ha lasciato il suo segno inconfondibile.
Evento organizzato con il patrocinio del Comune di Città della Pieve ed in collaborazione con il Corriere Pievese
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