Da Nazione Umbria. Di Cristina Belvedere. Dopo il successo della fiction dedicata a Luisa Spagnoli, storica fondatrice della «Perugina», sullo stabilimento di San Sisto si abbatte la pesante tegola della realtà. Altro che lustrini e riflettori: secondo alcune indiscrezioni, infatti, Nestlé Italia, multinazionale che detiene la proprietà del sito produttivo umbro, avrebbe intenzione di mettere in vendita due marchi storici, veri e propri gioielli di famiglia. Si tratta delle caramelle Rossana, lanciate nel 1926 per rendere omaggio alla donna amata da Cyrano de Bergerac, e dei prodotti della pasticceria «Ore Liete».
La multinazionale svizzera avrebbe già affidato l’incarico di gestire l’operazione all’advisor Vitale & Co. In ballo ci sarebbe la cessione dei due marchi, ma non della produzione. Per questo tra i possibili acquirenti si fanno i nomi di gruppi come Sperlari, Ambrosoli, Elah, Dufour, Novi e Perfetti, da sempre in prima linea nel settore. Nestlé per il momento non commenta. Fonti aziendali parlano di «rumours di mercato» e ribadiscono «massimo rispetto per le relazioni sindacali», soprattutto in vista dell’incontro previsto per oggi in Confindustria a Perugia sul futuro dello stabilimento.
Le parti discuteranno il piano industriale della multinazionale di Vevey per la fabbrica di Perugia, dove lavorano 800 dipendenti fissi e circa 300 stagionali. Il sindacato, che da ieri ha fatto partire lo sciopero di un’ora alla fine di ogni turno, intende confrontarsi sulla base di una sorta di proprio «contro-piano» per il futuro del sito di San Sisto.