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Castiglione. Il PD per potenziamento e nuovo ruolo del Centro Ittiogenico

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(AKR) – Castiglione del Lago – Ripensare, aggiornare e potenziare il Centro Ittiogenico del Trasimeno con un nuovo ruolo che lo collochi al centro della gestione ittica e della formazione inerente. È questo che chiede l’Unione Comunale del Partito Democratico di Castiglione del Lago e lo fa attraverso un comunicato. «Il Centro Ittiogenico del Trasimeno, nacque per volontà del Consorzio Pesca ed Acquicoltura del Trasimeno nei primi anni ottanta, al fine di costituire un punto di riferimento per la gestione della fauna ittica e della pesca del lago.

Poi lo scioglimento del Consorzio e, nel 1994, il passaggio alla Provincia di Perugia e attualmente alla Regione Umbria. Strumento ormai indispensabile e vitale per l’equilibrio ittico e ambientale del Trasimeno, anche per l’esperienza maturata nello specifico campo dai tecnici e dal personale che vi operano, il Centro Ittiogenico riveste una importanza strategica quale supporto al rilancio della pesca professionale che, mai come in questo momento,  vede una crescita non solo numerica ma anche culturale degli addetti al settore. È inoltre il più importante punto di riferimento a livello nazionale per la raccolta di tartarughe esotiche abbandonate, evitandone il rilascio in acque pubbliche, salvaguardando così l’ambiente acquatico, da fauna selvatica alloctona e da inevitabili danni ambientali rilevanti.

Però il Centro Ittiogenico ha bisogno oggi di essere ripensato, aggiornato e potenziato, magari progettando un nuovo Consorzio, che non si occupi solamente della gestione ittica e della pesca, come impianto per la produzione di fauna ittica da ripopolamento, ma di ciò che nella materia ruota, intorno al lago. Dunque un Consorzio, dove magari potrebbero essere attivati corsi di formazione per pescatori ed acquacoltori, sia a livello nazionale che internazionale, inglobando e riattivando un Centro di Ricerca d Monitoraggio Idrobiologico, dopo che lo stesso ha terminato il suo iter con la chiusura dell’Istituto di Idrobiologia di Monte del Lago.

Il Consorzio potrebbe anche rappresentare la struttura tecnico/scientifica di supporto per l’Acquario di Castiglione del Lago, potenziando così il suo ruolo anche didattico che già in parte rappresenta, chiudendo un “anello” composto dal Museo della Pesca di San Feliciano, l’Oasi della Valle e le Cooperative dei Pescatori con il pesca-turismo e costruendo un “pacchetto” da proporre e promuovere, in modo unitario, completando così l’offerta turistica anche nelle stagioni autunno-invernali, quando questo settore è in flessione».