Home Argomenti Politica Castiglione. Elezioni. Cesare Scortichini “Una scelta difficile, ma libera”

Castiglione. Elezioni. Cesare Scortichini “Una scelta difficile, ma libera”

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(Riceviamo e pubblichiamo) Mai avrei immaginato, che un giorno avrei scelto di anteporre ai miei ideali e alle mie convinzioni, la necessità di un cambiamento che, a Castiglione del Lago , serve , come agli assetati serve l’acqua.

Occorre che nel nostro territorio si chiuda una stagione, dove la progettualità e la visione del futuro non hanno trovato spazio.

Negli anni si è guardato alla amministrazione comunale, come al governo del presente, dando risposte, tra l’altro non del tutto sufficienti , alle domande locali, non avendo una progettualità programmatica, trovandosi spesso in continua emergenza amministrativa.

Per questo ho fatto una scelta, non di cuore.

Ho ascoltato i vari candidati, ho letto i loro programmi, ho parlato con coloro che candidati o sostenitori che hanno voluto incontrarmi, dopo questo ho tirato le somme.

La scelta su quale candidato sindaco sostenere e votare é ricaduta su Francesca Traica.

Nelle diverse occasioni nelle quali ci siamo visti, per parlare di programma e soprattutto di quelle che erano e sono le nostre idee sul futuro del nostro comune, sono onestamente rimasto colpito dal suo comportamento.

Sapeva benissimo chi aveva davanti a se ma, vi assicuro che non ha fatto niente per nascondere le nostre distanze politiche, che inutile nasconderlo ci sono e restano importanti, entrambi lo sappiamo e va bene cosi.

Non ha fatto o detto niente per convincermi, non mi ha chiesto appoggio diretto, non mi ha chiesto di candidarmi nella sua o in una delle liste che la sostengono, anzi chiaramente mi ha detto che non voleva, ha voluto solo confrontarsi sulle idee amministrative.

Mi ha colpito quindi, la sua schiettezza, la sua concretezza e la sua capacità di mantenere un confronto costruttivo, con chi sapeva essere un avversario politico, questo sono sicuro la potrebbe portare ad essere veramente la sindaco di tutti i cittadini, nei fatti e non nelle sole parole.

Nel suo programma, trovano spazio molte se non tutte le idee e proposte sulle quali ci siamo confrontati, affrontandole con concretezza e pragmaticità senza voli pindarici, ma con uno sguardo ben chiaro al futuro, un esempio su tutti ,” il comitato delle frazioni” , un solo comitato che al suo interno vedrà rappresentate tutte le frazioni, nel quale la visione dell’ insieme del territorio sarà protagonista, questo molto diverso dalla proposta di altri che prevedono “ i comitati delle frazioni” , ovvero, 13 comitati , esperienza già fallita in passato, poiché i comitati si trasformarono ben presto in centri di potere, perdendo totalmente la loro funzione.

Per chiudere, il suo programma, la sua persona, le persone che la appoggiano, i candidati nelle sue liste, rappresentano un cambiamento importante, l’unica vera discontinuità con il passato, ovvero ciò che a Castiglione del Lago serve in questo momento.

Ora veniamo ai motivi che mi spingono a non votare per quella che dovrebbe essere la mia area politica, ovvero il centro sinistra .

Il primo e probabilmente il più importante é che credo, onestamente , che la proposta del centro sinistra castiglionese, non sia ciò che serve al nostro comune, che non ci sia niente di nuovo all’ orizzonte, tante promesse, tanto fumo, buono solo per chi ci casca ancora, ma poca concretezza, tante cose già viste e parole già sentite in passato.

Ho già fatto l’esempio dei comitati delle frazioni, ho letto e sentito promesse di rifacimento o realizzazione di campi da calcio, di asfalti come se piovessero, di apertura degli uffici comunali nelle frazioni, di maggiori manutenzioni, di risalite meccanizzate a patto che non ci sia il minimo impatto ambientale, di dragaggi del lago Trasimeno, del rilancio delle frazioni attraverso feste paesane, di sviluppo del turismo( magari lanciando parchi a tema sulla vita dei romani????), in poche parole il libro dei sogni.

Sapete qual’é il problema maggiore con i sogni? In genere ci si sveglia e la realtà appare per quello che é e del sogno non rimane che il ricordo, a volte neanche quello, a chi non é capitato di svegliarsi la mattina con la netta percezione di aver sognato, ma di non ricordarsi quello che si é sognato?

Un amministratore deve e può sognare e pensare in grande, ma quello che non può e non deve fare é perdere di vista la realtà, purtroppo la realtà parla chiaro, e chi come il centro sinistra amministra questo territorio da 70 anni la realtà la conosce bene.

Il comune di Castiglione del Lago non ha le risorse economiche per spendere e spandere, risulta essere uno dei comuni dove i pagamenti verso i fornitori hanno le tempistiche più elevate, con un importante indebitamento verso le banche, con probabili e alcune certe pendenze che rischiano di dissestare i conti pubblici( TSA, MONTANA e una impresa privata di costruzioni per la quale l’amministrazione é già stata condannata al pagamento di una ingente somma), un comune che vede moltissime opere pubbliche non ultimate, già finanziate , ma dove le modifiche in corso d’opera ( non si sa come mai, ma nelle opere pubbliche ci sono sempre) potrebbero far aumentare i costi, un comune dove le imposte aumentano( vedi la TARI) ecc,.. ecc…

Quindi promettere grandi spese, senza tra l’altro dire dove si prenderanno le risorse, non può che apparire per quello che é, promesse, promesse, promesse…

Un esempio? Promettere il rifacimento di 10Km all’ anno di asfalti, significa impegnare una spesa di circa 1,4 MILIONI DI EURO all’ anno( chiunque può prendere il prezzario regionale dell’ Umbria e farsi il calcolo, applicando lo sconto medio del 30%, al quale vanno aggiunte le spese di progettazione e gli oneri per la sicurezza, circa il 10%), vi sembrano pochi?

Io dal centro sinistra avrei voluto sentire parole diverse, parole di equità sociale, parole di sostegno alle famiglie e alle imprese locali attraverso una fiscalità mirata, di riduzione delle imposte alle imprese locali che scelgono buone pratiche anche verso il rispetto dell’ ambiente, parole mirate all’ aumento della integrazione sociale, parole sulla formazione professionale non solo dei giovani ma anche di coloro che rischiano che le nuove tecnologie portino alla scomparsa o alla modifica di alcune professioni, ma niente di tutto ciò traspare dalle parole o dal programma.

Non parliamo poi delle liste a supporto del candidato del centro sinistra, dove trovano ampiamente spazio , personalità e attori già visti all’ opera, vecchi avversari divenuti improvvisamente amici, ma che ancora si comportano come se il nemico fosse ancora presente, presidenti di confederazioni che in occasione della proposta di variante al PRG, hanno sollevato un polverone con un documento dove si dichiarava la totale contrarietà e la minaccia di azioni contro l’uscente amministrazione in caso di approvazione della variante e che dopo un mese con un altro documento si rimangiavano quanto detto e scritto dichiarando di non essere mai stati contrari a tale provvedimento, candidati che hanno lavorato per 5 anni contro la stessa amministrazione che avrebbero dovuto sostenere in quanto iscritti e dirigenti del partito democratico.

Ma vi sembra normale tutto ciò? Ovviamente si, se si pensa alla amministrazione come la presa incondizionata del potere fine a se stesso, ma non come mezzo per il bene di tutti.

In tutto questo tralascio le motivazioni personali, che ci sono e restano importanti, ovvero, io non riconosco in questo pseudo centro sinistra, nessuno che può rappresentare le istanze di chi come me non ha dubbio alcuno circa la sua appartenenza politica…

Quindi per chiudere, io da cittadino libero, scelgo liberamente di appoggiare e votare ciò che ritengo essere migliore per il futuro del territorio che amo, per il futuro delle mie figlie e delle persone a cui voglio bene. Scelgo Francesca Traica per questo.

Con una promessa, dal 27 Maggio io sarò fuori dalle famose stanze dei bottoni, ma vigilerò attentamente insieme a chi lo vorrà, su coloro che i bottoni li dovranno premere, chiunque essi siano, questo sarà il mio ruolo, niente di più niente di meno.

Chiudo facendo gli auguri a Castiglione del Lago e al nostro meraviglioso territorio.

Cesare Scortichini