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Pieve Nostra 1957: la visita del Ministro, Mazzuoli e Canuti, tre giocatori della Frazzi al Gualdo.

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Continuando nostra cavalcata nella storia pievese tramite i numeri di “Pieve Nostra” oggi pubblichiamo il numero di  settembre ottobre del 1957, quasi sessanta anni fa. La notizia principale è la visita del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, Luigi Gui, che inaugurò la sede di zona dell’Inam, rafforzando con i suoi servizi specialistici, la vocazione di Città della Pieve, con l’Ospedale già presente e rinomato, come polo socio sanitario.

Interessante anche un articolo di Vincenzo Mazzuoli, che di fronte ai primi accenni di sviluppo edilizio post bellico, segnala la necessità di un Piano Regolatore per mettere ordine.

Monsignor Canuti è presente due volte, la prima con la notizia dell’assegnazione di una Medaglia d’argento da parte del Presidente della repubblica per meriti nel campo della cultura,  e dell’arte e della scuola. Da notare la firma del telegramma che è del Ministro Aldo Moro. In una seconda pagina il canuti si sofferma su uno dei suoi temi preferiti e cioè la pittura di Pietro Vannucci.

Ernesto Ciarapica continua il ricordo e la rassegna dei personaggi tipici pievesi, ne ho ritrovati alcuni che ricordo essere più volte citati anche dai miei, come “Bisbagna”, “Cana” e “Procopio”.

Ci sono i soliti pezzi in dialetto di Gino Porzioli, dove ritroviamo nell’articolo dedicato alla Torre e dei mattoni della fornace Frazzi,  una citazione della famiglia Scargiali ed i particolare del “camio di Spaltero”. Citazione che ci consente di fare gli auguri ad una famiglia ed a lui in particolare, come campioni di un a”pievesità” sempre presente.

Infine due notizie di sport. La prima riguarda la vittoria di un cittadino pievese, emigrato a Torino, Giacomo Peppicelli, che vinceva in quei giorni il Giro Podistico di Novara. L’altra che ci informa che tre giocatori della Frazzi,la seconda squadra pievese, in quegli anni in crisi dopo la morte del Presidente Merli, e cioè Gino Ceva, Romano Stefanucci e Sergio Giuliacci (detto Palla), erano passato al Gualdo Tadino, squadra di prima fila nell’allora Campionato di Promozione.

corrierepievese@gmail.com

 

 

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