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Piegaro festeggia il Beato Leopoldo

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Grande festa nel Piegarese per il ritorno da Monteluco a Gaiche della teca con le reliquie del francescano

dal CORRIERE DELL’UMBRIA di Michele Marzoli

per il ritorno da Monteluco a Gaiche della teca con le reliquie del francescano L’urna del beato Leopoldo ha lasciato Gaiche lunedì sera intorno alle venti, trasportata a spalla per un breve tragitto dai volontari della confraternita e accompagnata dal corpo bandistico di Pietrafitta, in un corteo di fedeli aperto dal cardinale Gualtiero Bassetti, e dal sindaco di Piegaro, Roberto Ferricelli. L’urna ha fatto ritorno al convento di Monteluco di Spoleto dove il frate mori nel 1815 e non è dato sapere se e quando tornerà. “Cosa peraltro di poco conto – ha specificato il cardinale al termine della concelebrazione eucaristica – perché il beato Leopoldo vive nel Signore e dunque in noi quando invochiamo il suo intervento”.

Non è mancato l’invito a recarsi in pellegrinaggio al convento di Monteluco, esteso dai frati della Comunità francescana ai tanti fedeli accorsi per salutare il beato Leopoldo in occasione di un ritorno che mancava dal 1951.

Moltissime le presenze, anche da fuori regione. Tra i cinquecento fedeli presenti alla messa di lunedì pomeriggio molti provenivano da fuori regione. Persone native di Gaiche, Fontana, Oro, Macereto, Cibottola ed emigrate altrove hanno sentito forte il richiamo per il bicentenario della morte del beato Leopoldo, al secolo Giovanni Croci, figlio di questa terra, per tornare anch’essi dove tutto ebbe origine.

Nei verdeggianti boschi del piegarese. Gaiche, castello adagiato su una collina del piegarese con suggestiva veduta sulla Valnestore, ha vissuto tre giornate di profonda spiritualità, festeggiando al contempo la riapertura della chiesa di san Lorenzo e l’adiacente oratorio di san Bernardino, che restituiscono dignità all’intero borgo, oggi tra i più affascinanti del piegarese per il contesto paesaggistico e naturalistico.

I lavori di restauro sono stati finanziati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, CrediUmbria, Pro loco di Fontana di Gaiche, comunità di Acquaiola Gratiano, comune di Piegare e parrocchia di Santa Maria Assunta di Pietrafitta.

Ma tantissimi sono stati i gruppi che hanno contribuito alla riuscita dell’evento: Pro loco di Fontana di Gaiche, Pro loco di Pietrafitta, associazione culturale II Borgo, circolo Acli di Castiglion Fosco, associazione Mosaico Valnestore, corpo bandistico Lo Smeraldo di Pietrafitta e associazione dei cacciatori.

Alla concelebrazione eucaristica, erano presenti, oltre al cardinale Bassetti, due frati della comunità francescana di Monteluco di Spoleto, i sacerdoti don Orlando Sbieca, don Fabrizio Fuccelli, don Paolo Cherubini, don Aldo Milli e i due nuovi diaconi di Tavernelle, Francesco Buono e Mauro Maggiurana.

La messa è stata accompagnata dalla banda di Pietrafitta e dai cori parrocchiali di Castiglion Fosco e Pietrafitta.