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Magione, Mercatone Uno riapre a inizio giugno

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Mercatone Uno, il punto vendita potrebbe riaprire a partire dal primo giugno, in anticipo di molto sui tempi che si erano prospettati subito dopo U rilevamento da parte del gruppo Shernon. Ad accennare lo spiraglio sulla nuova apertura sarebbe un piano che la nuova proprietà avrebbe stilato di recente che punta a far ripartire le attività tra meno di sei mesi. In attesa di una dichiarazione ufficiale dell’azienda sulle modalità e sulla tempistica delle procedure, Magione torna a respirare proprio là dove ora sono pronte le infrastrutture viarie a ridosso degli svincolo per il raccordo Perugia-Bettole. Una novità inaspetta ta, se tutto dovesse essere confermato, visto che inizialmente, quando il punto vendita di Magione fu inserito nei 55 negozi acquisiti (erano 78) era stata prospettata una riapertura nel marzo 2020.

Ora, la vicenda Mercatone Uno sembra andare molto spedita; tutto è iniziato in seguito alla conclusione della fase di amministrazione straordinaria mesi addietro, con la Fisascat Clsl, il sindacato che più da vicino ha seguito la vertenza, che aveva presentato all’assemblea dei lavoratori l’esito dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico, sindacato che si era riservato a suo tempo «l’approfondimento necessario per conoscere la nuova dotazione organica del punto vendita di Magione rilevato dal gruppo Shernon». Anche la Regione aveva seguito gli sviluppi del nuovo corso con la convinzione che si fosse vicino «a soluzione per un’importante vertenza del Trasimeno». L’amministrazione comunale, intanto, dal conto suo. oltre a essere attiva nel favorire una positiva soluzione, si è posta l’obiettivo di rilanciare l’area con lavori di riqualificazione grazie a una nuova rotatoria e il cablaggio in fibra.

La nuova rotonda è stata finanziata con 200mila euro da Regione Umbria, 240mila euro da oneri a cui il Comune ha rinunciato rispetto ai lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato: due i soggetti privati coinvolti che si sono accollata la maggior parte delle spese dell’opera. Un’opera su cui di fatto il Comune non ha ha avuto oneri diretti e che rappresenta «uno dei migliori investimenti m termini di sicurezza stradale, viabilità e rilancio del comparto commerciale d’ingresso a Magione».