La giunta Scricciolo: un bilancio di transizione e appuntamento a settembre.

by Gianni Fanfano

 

La Sala Grande a Palazzo Della Corgna, presentava ieri sera, il colpo d’occhio delle grandi occasioni.

Era la prima uscita pubblica a Città della Pieve della nuova giunta costituita dopo le elezioni della fine di maggio.

C’era evidentemente l’attesa per il nuovo che aveva segnato le ultime vicende elettorali pievesi e c’era anche pronta a svolgere il suo ruolo, la consistente minoranza, anche se divisa, uscita da quell’appuntamento.

La nuova giunta era al completo, con il sindaco Fausto Scricciolo, c’erano gli assessori Paggetti, Mezzetti, Cannoni e Pugliese. In sala tra il pubblico erano presenti i tre rappresentanti dei tre gruppi consiliari di minoranza. C’era Maria Luisa Meo di “Pieve di tutti”, accompagnata da quella che dovrebbe essere, per il tipo di intervento, l’ esperta di tecniche di bilancio, Francesca Baglioni, c’era Lorenzo Berna per “Città della Pieve prima di tutto” e Gioia Clavenzani per il “Movimento 5 Stelle”.

Il tema principale della riunione era il bilancio di previsione 2014. Pensate, previsione a fine luglio, quando si sarebbero dovuti valutare i consuntivi di due trimestri e mezzo dell’anno in corso. Notizia e tempi incredibili, per chi si è occupato di amministrazioni pubbliche qualche anno addietro o per chi si occupa di bilanci nell’economia e nelle aziende reali, ma realtà normale nell’Italia attuale, con le delle finanze pubbliche in coma profondo ed uno stato centrale che non sembra più in grado di governare l’elefantiaco apparato statale e para costruito, che continua ad andare avanti a tagli tutti uguali, senza colpire le sacche di privilegio e senza dare altre risorse dove ce n’è bisogno.

Gli altri due temi erano le decisioni sul traffico e la viabilità nel centro storico insieme ad una veloce informazione degli assessori sul loro operato.

Ha iniziato il sindaco Scricciolo dicendo che si sarebbe parlato anche di alcune tematiche sovracomumali come la TSA e la gestione rifiuti, l’Ospedale e le vicende relative al servizio del Giudice di pace.
In sintesi il messaggio del nuovo capo della giunta è stato : potevamo far slittare la data dell’approvazione, ma abbiamo mantenuto la fine di luglio come scadenza per decidere su alcune cose, portare in porto gran parte del lavoro avviato dalla precedente giunta, rendere più dilazionato il carico fiscale che ricadrà sulle famiglie pievesi. Diamo appuntamento a settembre per cominciare a parlare del nuovo, a partire dalla progettazione per i fondi strutturali europei, che per come sono state utilizzate le nostre risorse negli ultimi anni e per gli ulteriori vincoli che sta ponendo lo stato centrale, diventano gli unici margini di manovra che avremo a disposizione come Comune, per nuovi investimenti e nuove iniziative.

 

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e il contestatissimo contratto stipulato, qualche anno fa, dall’associazione dei comuni di cui Città della Pieve fa parte, Scricciolo ha informato i cittadini presenti che l’obbiettivo resta quello della ricontrattazione, della riduzione delle tariffe, e dell’aumento della differenziata.

Ha detto che è stata evitata la chiusura degli uffici del Giudice di Pace, con l’utilizzo di personale del Comune, formato per questa necessità, e che con i sindaci del Trasimeno è stato trovato un accordo per sostenere le posizioni di Città della Pieve per quanto riguarda una riconversione qualificata dell’Ospedale. Sarebbe meglio dire, aggiungiamo noi, di quello che una volta era un ospedale.
Ha poi preso la parola il vice sindaco, nonché assessore al ramo, come si diceva un tempo, Marco Cannoni, che armato di numeri e di slide ha illustrato i dettagli del provvedimento che sarà approvato nei prossimi giorni.

13 milioni di euro il bilancio complessivo, comprese le partite di giro,come il servizio rifiuti. Netto calo delle entrate negli due ultimi anni, per la quasi scomparsa dei trasferimenti dello stato, compresi 245 mila euro dovuti al non rispetto del patto di stabilità,nel 2011, da parte della precedente giunta.

A fronte di questa nuova situazione comunque non ci sarà nessuna riduzione dei servizi. Nel merito delle questioni che riguardano le tasche dei cittadini quelle più importanti sono: nessuna tassa sulla prima abitazione che però sarà tassata dalla nuova tassa sui servizi indivisibili, chiamata Tasi, con una unica aliquota pari al 1,7 per mille; mantenimento delle stesse fasce per l’addizionale Irpef , con esenzione sotto i diecimila euro di reddito.,
Sulla Tari il nuovo tributo comunale sui rifiuti l’impegno per il futuro è di modulare le tariffe in base ai componenti di un nucleo familiare più che per l’estensione dei locali abitati. Mentre si è provveduto da subito ad un lievissimo riequilibrio fra le diverse utenze, quelle cioè domestiche e quelle aziendali, a favore delle prime.
Questo anche per rendere meno traumatico il momento che si avvicina in cui ciascuno dovrà pagare per quello che produce come rifiuto.
In ultimo è stato accennato a quelli che saranno gli interventi previsti in questo quadro di riferimento economico e finanziario.
Per la viabilità è prevista la realizzazione dell’accesso al parcheggio di San Francesco, alcuni interventi nella ricicleria del centro, nelle scuole di Pobandino e di Moiano, nell’area destinata ai camper e nei loculi del cimitero.
Andrà avanti la realizzazione dell’edificio scolastico del centro.
Poi Scricciolo ha concluso il suo intervento riferendo sulle decisioni che si intendono adottare per quanto riguarda traffico e parcheggi nel centro storico.

La chiusura alle macchine ci sarà nei giorni festivi per l’intero arco della giornata e dalle 20 in poi in tutti gli altri giorni.

L’obbiettivo è quello di cominciare a regolamentare e far rispettare i parcheggi ad orario,
Viene confermata la chiusura delle Monache ed è stato comunicato il nulla osta ai lavori, da parte della Sovrintendenza, per quanto riguarda il muro del Mocli.
L’assessore al turismo Milena Mezzetti ha reso noto un incremento delle presenze e degli arrivi nel campo del turismo. Il contratto relativo al percorso museale è stato prorogato in vista della prossima gara ed in via sperimentale sono state avviate delle visite guidate ad orari fissi.

All’assessore ai servizi sociali, Barbara Paggetti, è toccato l’ingrato compito di annunciare che la scuola media ha avuto un arretramento di fascia passando dalla seconda alla terza per non avere raggiunto per tre alunni il limite minimo.
L’attenzione in questi primi giorni è stata dedicata ai programmi per uno “sportello ascolto donna” per le associazione di volontariato e per il centro per l’impiego.
Carmine Pugliese, assessore alla cultura ha annunciato un’attenzione particolare per il patrimonio artistico cittadino e quindi anche per i beni in pericolo, a cominciare dall’ archivio storico.
Attenzione anche verso l’associazionismo ed il rapporto con la scuola.
Sarà anche curata la presenza di Città della Pieve nei diversi tavoli regionali in cui si programmano gli interventi sulle aree interne, in particolare per quella di cui noi facciamo parte che è l’ Orvietano.

Poi sono cominciati gli interventi che hanno visti protagonisti, come dicevamo i gruppi consiliari di minoranza ed il loro leader.
Maria Luisa Meo ha detto che i tributi a spese dei cittadini aumenteranno, che ci sono anche tagli consistenti. Chi ne farà le spese? I servizi sociali? Perché il calo nelle iscrizioni del nido? Perchè la chiusura al traffico nel centro storico solo dalle 22? Non è vero che i parcheggi sono insufficienti. Ci sono oltre 733 posti macchina. Il problema è che non c’è ordine nella sosta.

Gioia Clavenzani ha parlato per chiedere chiarimenti sulla gestione della farmacia e della relazione di questo con le minori entrate. Ha chiesto di sapere qual’ è stata la formula contrattuale e di gara con cui è stata assegnata la costruzione della nuova scuola. Forse si tratta di project financing ? Poi parlando dell’area di sosta per camper ha ricordato che c’ e già un progetto fatto ad hoc e meno costoso.
Fabio Montini, anche lui del M5S ha ricordato che una riduzione dell’ Imu sulle seconde case non si giustifica se adottata da una giunta di sinistra.
In una prima risposta Scricciolo ha parlato di protocolli che si studieranno con le forze dell’ordine per il controlli sui redditi e di conseguenza sulle fasce adottate. Che si punterà ad un maggior ricambio nei parcheggi del centro storico.
Che per la farmacia c’è un contratto in essere, con Afas e che il bilancio al momento è in attivo.

Barbara Paggetti ha ricordato che l’anno scorso c’è stato un aumento delle tariffe del nido ad iscrizioni già avvenute e ad anno scolastico in corso, per cui alcuni possono aver reagito con la mancata iscrizione.
Fabrizio Fattorini ha commentato negativamente la decisione di aumentare l’aggravio per le attività produttive rispetto alle utenze domestiche sui rifiuti.
Lorenzo Berna ha detto che sarà difficilissimo ricontrattare un contratto stipulato con dei professionisti del monopolio nel settore. E’ tornato sulla gestione della farmacia e sull’anomalia della forma trovata. Poi ha chiesto di far lavorare le commissioni consiliari per stabilirei rapporti più proficui con le minoranze nell’interesse dell’Ente.

L’ultimo intervento del pubblico è stato di Vania Bartoccioni, corrispondente del Corriere dell’Umbria, che ha chiesto alla nuova giunta se era solidale con il documento della vecchia giunta sull’ospedale.
Le ha risposto il sindaco dicendo che la solidarietà sarebbe stata con il programma elettorale con cui il Pd si è presentato alle elezioni e con le proposte ivi contenute.
Fin qui la cronaca. Per i commenti e le valutazioni ci sembra presto. Ci prendiamo anche noi qualche settimana, mettiamo tra parentesi i problemi, mentre l’aria già comincia a profumare di agosto e di Palio.

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