La prevenzione iniziata da anni all’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino” di Città della Pieve ha continuato anche nel corrente anno scolastico terminato, grazie alla disponibilità dei volontari della locale A.L.I.Ce., all’interessamento di AVIS e Amministrazione Comunale, all’attenzione del Presidio del Volontariato “Insieme si può” operante all’interno del “Calvino”, ma soprattutto alla indispensabile e altamente qualificata collaborazione del Dott. Adriano Cipriani, volontario per A.L.I.Ce. Città della Pieve, medico cardiologo Responsabile del Centro di Cardiopatie Congenite presso l’Istituto Clinico Ligure Alta Specialità – I.C.L.A.S. – Rapallo – Genova. Due le attività che hanno coinvolto un buon numero di studenti del Liceo e dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali: lo screening cardiologico e gli incontri di prevenzione sui corretti stili di vita. Lo screening ha interessato gli studenti di tutte le seconde dell’Istituto “Calvino”, autorizzati dai genitori; lo scorso anno l’attività di screening è iniziata in aprile e sono stati visitati 55 studenti. Quest’anno, tra gli studenti delle classi terze residue di anno scorso e le seconde di quest’anno, sono state effettuate ben 114 visite (a queste si sono aggiunti 12 adulti). Tra anno scorso e quest’anno sono 169 gli studenti sottoposti a screening cardiologico.
Riguardo alla prevenzione, e quindi ai corretti stili di vita, sono ben 245, in questi due anni, gli studenti coinvolti nell’iniziativa sempre condotta dal Dott. Cipriani, tra IPSC, tutte le classi, e Liceo, classi seconde.
L’esperienza di prevenzione con il Dott. Cipriani è stata estremamente interessante e costruttiva in quanto ha coinvolto molti studenti non perfettamente a conoscenza dei rischi derivanti da stili di vita non corretti, come l’uso di fumo, alcool, cibo spazzatura ed altro ancora, e comunque non consapevoli che, per esempio, l’ictus cerebrale può colpire anche soggetti molto giovani e non è di immediato e facile riconoscimento. Abbiamo capito, e lo consigliamo a tutti, di prestare attenzione alla propria salute sia attraverso l’uso di corretti stili di vita sia con esami e controlli medici; ricordiamoci che si deve andare dal dottore non solo quando si sta male; solo la conoscenza, la verifica, il controllo ci dicono lo stato di salute; il cuore è lo specchio della nostra salute, delle nostre buone o non buone abitudini.
La vita ci è stata donata; ad ognuno di noi il compito, per quanto possibile, di custodirla, di preservarla. Purtroppo quando abbiamo la salute non pensiamo alla malattia, la prevenzione si fa da giovani al fine di rimanere sani. Ricordiamo a noi stessi e anche agli altri di difendere la propria salute; è bene fare attenzione alla familiarità, alla predisposizione genetica e quindi fondamentale diventa l’anamnesi familiare. La prevenzione è nella struttura mentale. Invitiamo tutti a considerare i fattori di rischio ed a controllarsi. Quindi evitare fumo, alcool, eccessiva e/o cattiva alimentazione; dedicare tempo all’attività fisica. È bene ricordare che se non abbiamo cura di noi stessi è facile creare danni e che senza la salute non siamo utili a noi ed agli altri. Alcuni dati per riflettere: ogni anno sono 70.000 i morti per fumo in Italia, facendo un calcolo rapido possiamo immaginare la scomparsa a causa delle sigarette di circa 100 Città della Pieve messe insieme. È incredibile, dal punto di vista etico, che lo Stato lucri sul fumo. L’alcool fa più morti del fumo. Sigaretta e alcool sono più forti della propria volontà se, nonostante i danni, non si riesce a smettere. Sigaretta e alcool creano dipendenza, cosa ben diversa dal desiderio. È difficile uscire dalla dipendenza, a volte è necessario un supporto esterno, ma ce la si può fare, la volontà può molto. Altro problema da tenere sotto controllo, oggi purtroppo molto diffuso anche in Italia soprattutto tra i giovanissimi, è l’obesità: mangiare troppo e consumare poco. Il sovrappeso va curato in età infantile e giovanile. I rimedi: sana alimentazione, bando al cibo spazzatura, equilibrata attività fisica.
Dobbiamo difendere la nostra salute e diventare testimoni, la conoscenza ci impone maggiori doveri, non dobbiamo mai dimenticarlo.
Appuntamento al prossimo anno scolastico con un altro corposo numero di studenti da sottoporre a screening cardiologico e da formare riguardo alla prevenzione.
Ivonne Fuschiotto, Giacomo Montagnolo