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A Città della Pieve è il gran giorno, l’attesa di un anno sta per finire!

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L’inizio è previsto per le 17. Quando il rullo dei tamburi e l’eco degli spari delle macchine da guerra romperà il silenzio quasi irreale delle strade e delle piazze della città in attesa.

Comincerà a quell’ora il lento e solenne percorso dei tre cortei dei Terzieri, cui si aggiunge quello di rappresentanza del Comune.  Quest’anno ci sarà anche la novità dei carri allegorici dei singoli terzieri che in passato era stato appannaggio soltanto del Comune sotto la guida sapiente di Valerio BIttarello.

Non mancherà anche la tradizionale “battaglia della farina”, che vede impegnati soprattutto i contradaioli più giovani e che si è imposta a forza nel programma della manifestazione, e che si svolge, ogni anno, in prossimità del Monumento ai Caduti.

Poi dopo che i tre terzieri saranno sfilati in ordine inverso rispetto alla classifica della gara dell’ultimo anno, provenendo da ciascuna delle proprie aree, San Pietro (Castello), Maremma (Casalino) e Gesù (Borgo Dentro) e saranno passati per il punto di incontro che è rappresentato da Piazza Plebiscito, tutti si avvieranno verso il luogo della sfida, cioè il “Campo de li Giochi” per le Monache. Peccato che ancora non sia stato istituito accanto al Palio che ogni anno va al Terziere con i migliori arcieri anche “il masgalano” o un riconoscimento per il migliore corteo, o figura o gruppo tra i circa mille figuranti che disegnano per le vie cittadine alcuni dei migliori affreschi rinascimentali viventi che sia dato vedere.

Nella Caccia del Toro, sono impegnati tre arcieri per Terziere, con tre frecce ciascuno. E quindi tre sono le manche che assegnano il Palio. Ognuna di queste si svolgerà con tempi diversi partendo dalla velocità minore della prima e poi a seguire.

L’ultimo Palio è stato vinto dal Casalino che lo ha riconsegnato al Sindaco nel giorno in cui Castello e Borgo Dentro le hanno “lanciato la sfida”.Mentre a detenere il record dei Palii vinti è il Terziere Castello. Molti dei quali nel primo periodo quando la gara prevedeva il bersaglio fisso. Sarà domani l’ultimo giorno delle due settimane di passione, ma anche di storici e passionali appuntamenti che hanno riempite le serate, le vie e le piazze della città. E a sera appunto qualcuno festeggerà alla grande, nella taverna, nella Chiesa e nelle strade del Terziere. Manca poco per sapere chi.