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Castiglione Civica e le sue frazioni hanno presentato la lista.

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(comunicato stampa) Si è tenuta presso il Club Velico di Castiglione del Lago l’iniziativa di presentazione della lista Castiglione Civica e le sue Frazioni, a sostegno della candidatura a sindaco di Paolo Brancaleoni.
Ringraziamo le tantissime persone intervenute, per la partecipazione attenta e il coinvolgimento in questo incontro essenziale per il concreto avvio della campagna elettorale.

I candidati della lista si sono presentati, facendo della loro spontaneità e freschezza, unite alla chiarezza delle idee e alla solidità del percorso formativo e professionale, un punto di forza su cui si fonda la proposta politica innovativa di questo movimento civico.

Nel nome della lista risiedono la funzione e il destino per cui è nata: la cura minuziosa del territorio, la promozione in senso globale della sicurezza e il dare nuova vita alle nostre frazioni, vessate e dimenticate.
Per ciascuno di questi centri produrremo, già nei primi 100 giorni di governo, un progetto, da attuare con la massima celerità, per valorizzare i luoghi e le strutture pubbliche esistenti e per creare spazi godibili dalla popolazione tutto l’anno. Vogliamo interrompere drasticamente la spirale di decadenza e abbandono innescata, che ha ridotto realtà in cui la qualità della vita e dei servizi era alta a dormitori disagevoli e raggiungibili solo attraverso strade ridotte a mulattiere.

In quest’ottica adotteremo altrettanto rapidamente un piano straordinario di manutenzione del territorio, veicolando in questa direzione il massimo delle risorse umane ed economiche possibili, per non lasciare nulla al caso.
Il benessere di chi risiede nel comune di Castiglione del Lago passa anche per il livello di conservazione delle vie che lo attraversano, delle piazze, delle aree per il gioco dei bambini, delle scuole, dell’illuminazione pubblica, della segnaletica stradale, dei cimiteri.

Non è possibile per un’amministrazione pubblica incentrarsi unicamente sull’intrattenimento e il passatempo, trascurando la montagna pressante dei bisogni attuali della popolazione.
Un buon amministratore, per citare un nobile padre costituente, deve essere “presbite”, saper guardare lontano, cogliere obiettivi di lungo corso, lasciare segni positivi ed indelebili, non scrivere parole vuote con l’inchiostro simpatico.

La vicenda dell’ospedale e del distretto sanitario, in questi ultimi cinque anni, è stata emblematica: l’inerzia e il silenzio dell’amministrazione comunale hanno lasciato soli comitati, associazioni e il nostro movimento civico a combattere una battaglia dura che sta portando risultati, ma per la quale non possiamo mollare un centimetro.

È emerso con forza che in una società divenuta così complessa e, purtroppo, spesso sofferente, i sorrisi fini a sé stessi e l’entusiasmo sbandierato ai quattro venti sono del tutto insufficienti per affrontare dinamiche in perenne e frenetica evoluzione.

Occorre solidità, equilibrio, competenza; occorre sensibilità, immedesimazione, non pensare a carriere e al cursus honorum, ma ai problemi e alle esigenze degli altri; in poche parole occorre rimettere “al centro i nostri cittadini”.