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ALICe. Raccomandazioni utili contro le truffe

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All’Assemblea ordinaria di A.L.I.Ce. di Città della Pieve, il Maresciallo Gianluca Massarelli, in servizio presso la locale Stazione dei Carabinieri, appositamente invitato, interviene su come difendersi o comunque cosa fare in caso di truffa o tentata truffa.

A.L.I.Ce. ha ritenuto utile dare consigli, soprattutto agli anziani, oggetto delle truffe maggiori, su questo problema più che mai attuale e gravoso.

La campagna di sensibilizzazione contro le truffe è resa necessaria in particolare dal fatto, esordisce il Maresciallo, che nel territorio pievese negli ultimi sei mesi si sono verificati ben tre reati di questa tipologia di cui uno solo con esiti di tentata truffa per corretta e repentina reazione del malcapitato.

Le truffe più rilevanti riguardano l’annuncio di falso incidente di un familiare con richiesta di versamento di denaro per risolvere il problema.

Il Maresciallo raccomanda caldamente di diffidare da chi chiama o si presenta alla porta e chiede soldi, gioielli o la sostituzione di banconote indicate come false, si tratta di truffa, nessuno, anche se in divisa, può farlo.

Se dovesse accadere è bene chiamare quanto prima il 112 oppure la Caserma dei Carabinieri di Città della Pieve allo 0578 297100, oppure un parente o un fidato vicino di casa per portarlo a conoscenza del problema e chiedere consiglio.

È importante, non far entrare in casa nessuno che non si conosca.

Il Maresciallo ricorda che girano anche falsi operatori Telecom, ENI, Agenzia delle Entrate e quant’altro e con una scusa tentano di entrare in casa, se ciò dovesse accadere, mentre uno intrattiene il malcapitato, l’altro comincia a rovistare e porta via quanto può.

Non ci si deve mai vergognare dell’essere stati truffati e quindi la truffa va sempre denunciata, è inoltre importante prestare attenzione alla fisionomia del truffatore per la possibile individuazione successiva da parte delle Forze dell’Ordine.

Si raccomanda, ancora una volta, massima attenzione.