Home Rubriche Chianciano. “Molestie e violenza nei luoghi di lavoro: prevenzione e contrasto”

Chianciano. “Molestie e violenza nei luoghi di lavoro: prevenzione e contrasto”

Condividi

Nell’ambito delle iniziative contro la violenza di genere della Zona Valdichiana Senese si inserisce il Convegno che si terrà Giovedì 28 Novembre 2019 dalle ore 16.30 a Chianciano Terme – Villa Simoneschi (Viale Dante 37)dal titolo “Molestie e violenza nei luoghi di lavoro: prevenzione e contrasto”. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Siena e il Servizio associato Pari Opportunità dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese.

Alla Conferenza prenderanno parte l’Avvocato Lucia Secchi Tarugi, Consigliera di Parità della Provincia di Siena con la relazione “Le molestie sul luogo di lavoro”; il Maresciallo Maggiore Luca Baruffa, Comando Provinciale di Siena dei Carabinieri e Referente provinciale per l’Arma dei Carabinieri sulla violenza di genere con la relazione “ L’approccio alle vittime di violenza nei luoghi di lavoro”; Sonia Guerrini, Ufficio vertenze legali della CGIL parlerà di “Qual è il significato della violenza di genere nei luoghi di lavoro”; Rosanna Lagioia, Referente coordinamento donne CISL FP SIENA interverrà con “Un lavoro malato”; Daniele Barbetti, Presidente Federalberghi Toscana illustrerà “Violenza sulle donne nei luoghi di lavoro: la posizione di Federalberghi”; Gianni Barbetti, Vice Presidente Coop Centro Italia interverrà con “L’esperienza di Coop Centro Italia”, Manuela Mazzella, Socia operatrice dell’Associazione Amica Donna porrà in evidenza “L’esperienza dei Centri Antiviolenza sui percorsi di autonomia lavorativa delle donne accolte”, seguono le conclusioni dei lavori previste per le 19:00.  Coordinerà i lavori la Professoressa Patrizia Aloisi.

L’Assessora alla Cultura del Comune di Chianciano Terme, Rossana Giulianelli, ha sottolineato l’importanza dell’incontro voluto dall’Amministrazione comunale “Ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro è inaccettabile. Con il Convegno vogliamo affermare il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza”.

La Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Chianciano Terme, Mariachiara De Santi, ha ricordato come il Comune di Chianciano Terme si sia inserito nell’ambito delle iniziative promosse dal Servizio associato Pari Opportunità illuminando di rosso i monumenti cittadini: Torre dell’Orologio, Fontana di Piazza Matteotti e Piazza Gramsci, in ricordo delle vittime di femminicidio e per dire “no alla violenza di genere”.

Perché è importante parlarne? La violenza contro le donne, come ogni altro genere di violenza, è definita dalla Dichiarazione di Vienna una violazione dei diritti umani. Parlare di violenza di genere, in relazione alla diffusa violenza su donne e minori, significa porre l’attenzione sulla dimensione sessuata del fenomeno, in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente diseguali che induce molti uomini a sentirsi legittimati abusando della propria forza contro di loro.

Alcuni dati dall’Undicesimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana

Dalle cifre riportate nell’Undicesimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, pubblicato dalla Regione Toscana, emergono dati sconcertanti. In venti anni, dal 2006 al 2018, sono state 113 le donne uccise per motivi riconducibili al loro genere, 40 i bambini rimasti orfani di madre. In Toscana, ogni giorno 10 donne si rivolgono per la prima volta ad un Centro antiviolenza; hanno un’età compresa fra i 30 e i 50 anni e sono principalmente italiane (più del 70%). La violenza non è solo fisica e sessuale, ma anche psicologica o di natura economica (ricatto). Ad operarla sono principalmente partner ed ex-partner.

Dal Rapporto emerge, inoltre, che dal 2013 al 2019 gli accessi al Codice Rosa sono stati 15.735 (sia donne adulte che minorenni) e la causa principale dell’accesso è il maltrattamento. Nel 2018 i consultori della Toscana hanno accolto 686 persone per abuso e maltrattamento e hanno registrato 2.837 prestazioni.
Nel 2017/18 gli uomini autori di violenza accolti nei centri di recupero erano stati 79; la cifra nel 2018/19 è aumentata a 127. Si rivolgono a questi centri o vengono ospitati anche gli uomini, in seguito all’intervento delle forze dell’ordine; uomini che spesso provengono loro stessi da un passato di abusi, perpetrate nella maggior parte dei casi all’interno dell’ambiente familiare ad opera di genitori, nonni e altri parenti.

In questo Rapporto c’è, tuttavia, un dato che si può leggere positivamente: il numero di donne che si rivolge ai centri antiviolenza e alle altre strutture di sostegno è complessivamente in aumento (questo non indica un aumento dei casi di violenza, ma un aumento delle denunce, dal momento che in passato rimanevano nascoste: nel 2018/19 sono state 3.539).