Home Argomenti Politica Cristina Grancio, sangue pievese nel governo Cinquestelle di Roma

Cristina Grancio, sangue pievese nel governo Cinquestelle di Roma

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E’ stato durante una cena a favore dei terremotati del Lazio e delle Marche che abbiamo scovato questa storia. Eravamo al tavolo con il padre, che abbiamo conosciuto nell’occasione e con il quale abbiamo parlato a lungo dei Grancio pievesi. Dall’Amerino Grancio, uno dei primi tassisti e noleggiatori pievesi, alla Serenella ed alla sua trattoria che ha ormai fatto la storia a Città della Pieve, ma in particolare di Sandro (Alessandro all’anagrafe) la figura storica della corale pievese, scomparso in un drammatico incidente a fine dicembre del 2001. Sotto alleghiamo anche una sua foto di Sandro, dal libro scritto da Carlo Pedini, insieme a Don Oscar Carbonari. Solo verso la fine parlando delle rispettive famiglie ed in particolare dei figli, sono venuto a sapere che sua figlia Cristina, dipendente Ater, era stata eletta in Consiglio Comunale a Roma e che era una protagonista della prima grande esperienza di governo dei Cinquestelle.

Ci scambiammo anche i numeri di telefono e qualche giorno dopo ricevetti anche una telefonata da Cristina che terminò con la promessa che ci saremmo incontrati, quando sarebbe venuta dai suoi a trovarli, e magari avremmo fatto una chiacchierata da pubblicare sul Corriere Pievese.

Poi il tempo è passato e mi ero quasi dimenticato di Cristina, della sua esperienza romana, e delle sue parentele pievesi. E’ stato scorrendo questo articolo nella cronaca romana di Repubblica a farmi tornare alla mente tutto il resto.

L’articolo riguarda il confronto, dentro e fuori il M5S, in corso a Roma,  sul progetto di nuovo stadio presentato dalla Roma. Come si può leggere Cristina ha un ruolo importante in questo confronto e magari quando troveremo il modo di parlarci, ci faremo raccontare anche qualche dettaglio maggiore. Dello stadio, della Raggi e di come sta andando questa sua esperienza politica a Roma. (g.f)