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Salgono le quotazioni di un’estate molto calda. Ai nastri di partenza la prima vera ondata di caldo!

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Giugno è iniziato caldo e secco, come era finito maggio e come era ampiamente preventivato. Il deficit di precipitazioni é ormai endemico, ha piovuto meno della metá del normale da dicembre ad oggi e non si vedono all’orizzonte piogge organizzate, mentre le temperature si mantengono superiori alla norma.

Anzi, nei prossimi giorni il termometro salirà ancora e avremo la prima ondata di caldo seria della stagione, che culminerà a metá settimana prossima con punte di 35 gradi nelle valli interne più calde del centro Italia, come Terni, Firenze e ci si avvicinerà molto anche nelle nostre vallate.

Ma guardando più a lungo termine appaiono decisamente sbilanciate verso il caldo le mappe di previsione stagionale del prestigioso centro europeo per le previsioni a medio termine (Ecmwf): nell’immagine allegata all’articolo vediamo quella per luglio, ma le previsioni per giugno e agosto sono sostanzialmente simili e vedono un’anomalia positiva netta di temperatura per tutta l’estate con apice proprio sull’Italia.

Le previsioni stagionali sono sempre piuttosto rischiose da prendere alla lettera, poichè hanno un’affidabilitá più bassa di quelle classiche a pochi giorni, ma possono comunque dare una linea di tendenza. In merito all’estate va detto che anche le previsioni stagionali della NASA concordano su un’estate calda e secca su di noi, mentre solo quelle dell’altrettanto prestigiosa organizzazione meteorologica e climatologica americana, il NOAA, prevedono un’anomalia meno accentuata con valori solo lievemente sopra la media.

Credo che, pur non potendo dare per scontato niente, le probabilitá di avere un’estate calda siano piuttosto alte, anche se il sottoscritto non crede a un evento davvero estremo come quello del 2003 oppure della quasi altrettanto calda estate 2012, ma piuttosto simile alle estati anch’esse calde ma in modo meno eccezionale e duraturo come il 2007, 2009 o 2015.

 

Giaime Marchesini