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Aeroporto. Tracollo passeggeri. Assessore Fioroni “Rivedere la governance”

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Il Corriere dell’Umbria e l’assessore Fioroni sono tornati sul problema aeroporto. In un articolo di Alessandro Antonini si riportano le dichiarazioni dell’assessore regionale Fioroni in relazione agli ultini dati sui passeggeri 2019. Questi dati che segnano un ulteriore calo, insieme al quadro complessivo degli investimenti fatti e dei bilanci che direttamente ed indirettamente ricadono sul contribuente, spingono Fioroni a dire “II modello di governance dell’aeroporto va rivisto in maniera radicale”.

“I dati 2019 su 2018: 4253 paganti in meno in un anno, pari al -1,9%. Nonostante i nuovi voli su Milano e Malta. L’anno scorso sul 2017 il calo è stato del 10,7%. La società di gestione Sase oggi conta un consiglio di amministrazione, nominato nel 2016, fatto di cinque mèmbri, in proroga fino a giugno: il presidente Emesto Cesaretti, imprenditore di macchine agricole, già capo della Confindustria umbra. E consiglieri: Mauro Agostini, direttore Sviluppumbria (partecipata della Regione) già parlamentare e tesoriere Pd, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio e le due avvocatesse Alessandra Granaroli e Laura Tulli. Chi paga i conti? I soci. Enti pubblici o di diritto pubblico, banche e associazioni d’impresa. In testa la Camera di commercio col 37%, Sviluppumbria col 36%, Unicredit (9,16), Comune di Perugia (6,25%), Confindustria (5,5) e Comune di Assisi (2,2%). Più una miriade di enti e istituzioni con lo zero virgola. Dati bilancio 2018. Gli stessi che per più di un decennio hanno ripianato in quota parte i passivi.

Dal 2006 al 2016, si legge ancora nell’articolo,  Sase registra una perdita fiscale in bilancio di 10.332.097 euro. Solo nel 2017 ha svoltato con un attivo di 211 mila euro. Scesi a 13 mila nel 2018. Per l’aerostazione lo Stato ha speso altri 45 milioni. Ogni anno i principali soci più la Fondazione Carisp mettono pure ulteriori tre milioni. Parte di questi va ai costi di gestione. Ben 2,2 milioni per lo sviluppo dei voli Delle due l’una: o questi soldi non bastano, oppure vanno spesi diversamente.”