Sono sul sito del Comune. Sono appena due paginette, scritte male, corrette a mano, con firme nel posto sbagliato. Il 18 marzo di quest’ anno, passerà alla storia. Sarà la data che ha segnato la spaccatura fra i comuni e forse la fine di un progetto politico di integrazione di area.
Una fine sancita proprio sul tema che li ha visti per quaranta anni provare a darsi un progetto sovra comunale per estenderlo nei diversi settori dei servizi ed in particolare in quelli delegati dalla Regione ed insieme cercare di utilizzare un potere contrattuale nei confronti del resto della regione pari ai quasi sessantamila abitanti complessivi.
E’ l’ ordine del giorno, pubblicato sul sito del Comune, approvato dalla Conferenza dei Sindaci di Zona del Trasimeno, a poche settimane dal rinnovo dei consigli comunali, con il voto contrario del comune di Città della Pieve.
Con il voto contrario di Città della Pieve, non di Greppolischieto, cioè di una delle due sedi di Ospedale, storicamente fino a non molti anni fa il più attrezzato, una delle due realtà politicamente più importanti, per decenni.
Vogliamo dire che è una sconfitta non solo per i pievesi, ma per l’ intera area e soprattutto per la Regione dell’ Umbria.
Avremo tempo e modo di tornare a parlarne. Ora solo questo ci premeva dire.