Pubblichiamo il dossier settimanale sul calcio umbro della nostra zona. dalla Eccellenza al campionato Juniores regionale. Pievese, Moiano, Pobandino, Trasimeno, Tavernelle, Pietrafitta, Piegaro, Panicale, Ficulle, Fabro. Risultati, classifiche, marcatori, rassegna stampa.
La decima giornata passerà alla storia come quella della scomparsa e de l ricordo di Serenella Baglioni, storica presidentessa della Pievese e dirigente regionale federale per due decenni. dal punto di vista agonistico è la giornata in cui in Eccellenza la Trasimeno ( nella foto) realizza la più grande sorpresa immaginabile, andando a vincere sul campo della capolista, mettendo in discussione una panchina, quella assisana e salvando quella lacustre di Baldoni e nello stesso tempo riallacciando le altre squadre pericolanti.
In Promozione il Fontanelle Branca non è più una matricola a sorpresa, ma co la vittoria sul campo del Lerchi pone a tutti gli effetti la sua candidatura alla vittoria del campionato. Per ora sembra che gli unici in grado di reggere il passo dei biancocelesti eugubini siano i diavoli rossi del Pontevalleceppi. Da tenere d’occhi sempre squadre da sempre abituate all’aria fine della vetta come il Lama che è passato abbastanza tranquillamente sul campo del Tavernelle, con una rete del sempre puntuale Bartolucci, che così si candida come sfidante principe di Cacciamano nella speciale graduatoria dei bomber.
In Prima Categoria continua la sua marcia un’altra matricola, il Pietrafitta, sconfigendo sul proprio campo una Real Virtus sempre competitiva. Dietro i biancocelesti piegare nello spazio di tre punti ci sono S.Arcangelo, Pila, Ellera e Papiano. manca all’appello il Moiano che, conoscendo la stoffa, non deve mai essere dato fuori dai giochi.
In Seconda Categoria, il big match di Ammeto ha cambiato di nuovo il vertice della classifica. Ora i rossoblu di mister Ferraguzzi seguono ad un punto Mantignana ed appunto Ammeto. Ma attenti al Ficulle che viaggia come un treno e che si è stabilmente insediato al quarto posto a quattro punti dalle prime. Il Fabro invece sconfitto a Bagnaia è poco sopra le sabbie mobili.
