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Turismo: primi otto mesi calano le presenze aumentano gli arrivi

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Sono stati pubblicati sulla stampa locale alcuni dati dei flussi turistici dei primi otto mesi di quest’anno confrontati con quelli dello scorso anno, relativi al Comprensorio del Trasimeno.

A pubblicarlo ed elaborarli è stato il Servizio Turistico Territoriale (STT), di cui Città della Pieve fa parte.

I risultati sono in linea con quello che è stato il comune sentire, soprattutto nel clima di crisi economica che viviamo.

C’è stato un calo delle presenze, anche se di gente ne è circolata di più. Le presenze complessive nei diversi comparti scendono del 2,9% ( da 751.778 a 730.778 ). Gli arrivi aumentano del 6,4% ( da 142.404 a 151.580), di conseguenza è risultata più breve la presenza media che scende da 5,3 giorni a 4,9.

Altro dato non positivo sono le presenze straniere che diminuiscono in modo consistente del 6,8%, a fronte di un aumento degli italiani del 2,98%.

C’è crisi in particolare nell’accoglienza delle strutture extra alberghiere che calano del 3,9 quanto a presenze , mentre negli alberghi si registra una lieve crescita dell1,2%.

Per quanto riguarda i singoli comuni ad aumentare le presenze sono solo Passignano e Piegaro, quest’ultimo peraltro con numeri piuttosto bassi. Non conosciamo ancora i dati complessivi e settoriali di Città della Pieve, che ci auguriamo di avere a breve, ma stante quanto riportato dovrebbero essere non positivi. In controtendenza però le presenze negli alberghi a Castiglione, Città della Pieve e Panicale.

Si è molto parlato dell’importanza del turismo per la nostra città e per la nostra area. Un ruolo strategico. Molto è il lavoro da fare sia a livello privato che pubblico. Qualsiasi lavoro comunque parte dalla conoscenza della realtà in tutti i suoi aspetti. Da analisi approfondite della realtà economica e imprenditoriale, dei servizie delle infrastrutture , dei target, dell’ individuazione delle risorse e dell’offerta, della strategia della vendita e della comunicazione.

Un limite più volte denunciato. Speriamo di vedere quanto prima un’inversione di rotta.