I dati e le riflessioni forniti alcuni giorni fa dall’assessore Milena Mezzetti e la scelta adottata dal Comune, anche se a breve termine, per quanto riguarda l’Ufficio Turistico, hanno rimesso questo importante settore al centro dell’attenzione di tutti. In questi ultimi giorni si sono aggiunte anche le polemiche sull’immagine, e la titolarità della stessa nella rete.
Forze politiche, informazione, altri soggetti si sono di nuovo concentrati, su un settore decisivo per il futuro di Città della Pieve e di tutta l’area, Trasimeno, Orvietano, Bassa Valdichiana, di cui facciamo parte, Sarebbe utile che il confronto e la discussione si allargasse e coinvolgesse anche altre componenti. Una soprattutto: l’imprenditoria locale del settore.
Perché è da lì , dalla conoscenza della realtà e soprattutto dei principali protagonisti che bisogna partire per fare qualunque discorso.
L’ufficio turistico di cui tanto si parla può essere importante.
E’ vitale fare progetti anche in vista dei prossimi finanziamenti comunitari, è importante fare campagne promozionali innovative e per il target giusto
E’ importante pensare ad allungare la stagione e fare un piano delle infrastrutture, dei servizi e degli eventi.
Ma se manca o è insufficiente o è in difficoltà, l’impresa che opera nel settore, non si va da nessuna parte. E soprattutto se questa imprenditoria, non produce reddito, per la proprietà e per i lavoratori, tutto il resto diventa problematico.
E allora qual’ è lo stato di salute dell’imprenditoria turistica locale?
Da tempo si parla di alcune consulte che il Comune avrebbe intenzione di costituire per affrontare sia in termini di partecipazione, che di progettazione alcuni dei settori principali della vita cittadina.
Se serviranno, in tempi da augurarsi brevi, a quanto abbiamo accennato saranno utili e benvenute.
(g.f)
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